Pordenone, 1 mar - "Non c'è motivo per cui la sanità
pordenonese si debba sentire sotto attacco. Lo dimostrano le
scelte compiute dall'attuale Giunta regionale per questo
territorio quali, ad esempio, la legge di riforma della
governance della sanità che non modifica la situazione attuale,
ma, anche e soprattutto, la decisione di dotare il centro
oncologico di Aviano della protonterapia".
Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso di una
conferenza stampa svoltasi oggi a Pordenone nella sede della
Regione. Insieme all'esponente dell'Esecutivo regionale c'erano
anche il presidente della II Commissione consiliare, Ivo Moras, e
i consiglieri di maggioranza eletti nel pordenonese Mara Piccin,
Stefano Turchet, Simone Polesello, Alfonso Singh e Alessandro
Basso.
Come ricordato da Riccardi, la scelta di intervenire sul taglio
della spesa nel comparto sanitario regionale non è frutto di una
decisione dell'attuale Giunta. "Al contrario - ha chiarito il
vicegovernatore - ciò dipende da una disposizione nazionale che
prevede una decurtazione della spesa del personale pari all'1 per
cento in quelle regioni in cui nel 2017 si è verificata una
perdita di bilancio". Su questo aspetto, Riccardi ha inoltre
aggiunto che il taglio previsto dalla norma nazionale non verrà
effettuato in modo lineare in tutte le aziende.
"L'intervento che cercheremo di mettere in atto per adempiere
alle prescrizioni di legge - ha detto il vicegovernatore - terrà
conto del modo in cui è stata compiuta la gestione in ogni
singola realtà, garantendo comunque i livelli essenziali di
assistenza. In questo senso non va dimenticato che le due aziende
universitarie danno risposte sovraterritoriali, con interventi e
ricadute al di fuori dell'azienda stessa".
Per quanto riguarda poi la distribuzione delle risorse nelle
varie aziende della regione e il presunto sottofinanziamento di
Pordenone, il vicegovernatore ha fatto chiarezza su alcuni
elementi che riguardano anche la Destra Tagliamento.
"Va intanto precisato - ha spiegato Riccardi - che nell'intero
sistema regionale sono state inserite maggiori risorse, passate
da 2,2 a 2,4 miliardi di euro. Per quanto riguarda poi il
meccanismo utilizzato per definire i trasferimenti, questo tiene
conto di parametri oggettivi dai quali emerge che l'importo pro
capite destinato a questo territorio e pesato sulla base di
alcuni parametri oggettivi ed è in linea con quello delle altre
aziende sanitarie della regione".
"Tuttavia - ha concluso il vicegovernatore - uno degli elementi
che dimostra quale sia l'attenzione dell'Esecutivo verso questa
zona del Friuli Venezia Giulia è, ad esempio, la decisione di
dotare il Cro di Aviano del macchinario per la protonterpia,
investendo 35 milioni di euro. È stata questa una scelta convinta
che premia un'eccellenza della nostra regione e che consente
anche di agire sull'attrattività del Pordenonese e del Friuli
Venezia Giulia".
ARC/AL/fc
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, alla conferenza stampa sulla sanità pordenonese
Foto Regione FVG
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, alla conferenza stampa sulla sanità pordenonese
Foto Regione FVG