Il vicegovernatore in Consiglio comunale garantisce che
l'ospedale di Latisana non è in discussione
Latisana, 31 gen - "L'ospedale di Latisana non è in discussione
ed ho ben presente la condizione del punto nascita; una
condizione di sospensione che non può perdurare nel tempo e
pertanto nei termini adeguati prenderemo una decisione, perché
una struttura del genere o è aperta o è chiusa".
Il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, si
è così espresso durante la seduta del consiglio comunale di
Latisana interamente dedicata questa sera ai temi della riforma
sanitaria.
"Non mi sottraggo alle richieste, ma non mi sottopongo ad
ultimatum perché semplificare argomenti complicati è un gioco che
si fa in piazza e una classe dirigente responsabile non può
ridursi a riecheggiare il tichettio tra le promesse delle varie
parti", ha detto Riccardi.
Il vicegovernatore ha invitato tutti a "fare attenzione agli
scontri di cortile e alle guerre di comunità", assicurando che
"sarò arbitro imparziale, ma nelle scelte terremo conto che il
sistema è squilibrato e ci impegneremo a riequilibrarlo, sapendo
che il tema del punto nascita fa parte di una serie di decisioni
che rientrano in una gestione più ampia, di cui ci occuperemo nel
corso di tutto il 2019".
Bene supremo è la salute di tutti che va affrontata con buona
organizzazione, alte professionalità e risorse disponibili, ha
ribadito il vicegovernatore, rivendicando che in soli sei mesi è
stato possibile rimettere mano al sistema sanitario regionale
colmando le forti perdite di bilancio e garantendo il raddoppio
della media degli investimenti rispetto all'ultimo triennio.
"Nessuno vuole tagliare la spesa in salute", ha precisato
Riccardi, che sul tema del costo del personale, ha dichiarato di
essere "contrario alla riduzione e favorevole alla
riqualificazione della spesa, ma il taglio dell'1 per cento è
imposto dalla norma nazionale laddove l'azienda è in perdita,
così come noi l'abbiamo trovata".
Riccardi ha poi toccato i temi dell'adeguatezza dei flussi, della
centralità dei comuni nella gestione dei servizi sociali, del
rapporto tra ospedali hub e spoke, dell'autonomia di budget,
dell'integrazione socio-sanitaria, come capisaldi della riforma.
Per Riccardi "la pianificazione sanitaria dovrà tenere conto di
esigenze di razionalizzazione, condizionate anche dalla
progressiva carenza di medici, e di un'alleanza stretta tra
servizi territoriali e sistema degli enti locali".
In apertura della seduta il sindaco di Latisana, Daniele Galizio,
ha illustrato l'ordine del giorno sottoscritto all'unanimità, sul
futuro dell'ospedale di Latisana, il suo sviluppo e la riapertura
del punto nascita, ribadendo che ogni scelta deve considerare che
il territorio di riferimento del plesso latisanese va da San
Giorgio di Nogaro al Veneto orientale e comprende le spiagge di
Lignano e Bibione.
Il sindaco ha mostrato preoccupazione per il mancato rinnovo del
personale medico e la scarsa attrattività della struttura nei
confronti dei medici specialisti, stigmatizzando "il
depotenziamento dell'ospedale e l'immotivata sospensione tecnica
del punto nascita, nonché la chiusura della pediatria e il
depotenziamento di urologia e otorinolaringoiatria".
Galizio ha quindi rivolto all'assessore regionale l'invito a
presidiare la fase intermedia di passaggio dell'ospedale unico di
Latisana - Palmanova alla nuova azienda sanitaria dell'area
udinese, senza contrapposizioni, nonchè di elaborare uno
specifico progetto che preveda di riattivare il punto nascita
prima dell'estate, con precisi servizi a supporto del turismo.
L'assessore comunale alla Salute, Luca Abriola, ha posto
l'accento sulla necessità di avviare "un percorso condiviso,
guidato dalla Regione, per giungere ad un ospedale unico che
tenga conto delle peculiarità dei territori serviti da ciascun
plesso di Latisana e Palmanova".
Ribadita a più voci da parte dei capigruppo, sia di maggioranza
che minoranza, la richiesta di riapertura del punto nascita,
della pediatria e il potenziamento del Pronto soccorso, nonché la
definizione di una prospettiva certa dei servizi ospedalieri di
Latisana, che renda attrattivo l'ospedale ai migliori
professionisti e colmi il depauperamento percepito negli ultimi
anni, riequilibrando i rapporti con Palmanova.
Dal Comitato Nascere a Latisana è giunta la proposta che il
Distretto dell'ambito latisanese diventi polo sperimentale per i
servizi alla famiglia e centro della genitorialità.
Al dibattito hanno preso parte anche i consiglieri regionali
Andrea Ussai (M5S), Mauro Di Bert (ProgettoFvg), Mariagrazia
Santoro (Pd), Mauro Bordin (Lega), il sindaco di Lignano
Sabbiadoro, Luca Fanotto e quello di Precenicco, Andrea De Nicolò.
ARC/SSA/ep
Il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi
Foto Regione FVG