La Giunta Regionale


05.11.2022 19:24

Cultura: Gibelli, mostra Erwitt a Pordenone attirerà grande pubblico


Pordenone, 5 nov - "Erwitt è uno dei più grandi documentatori del Novecento. Nel secolo scorso si documentava con le parole, con i video ma moltissimo anche con la fotografia. Del '900 questo grande fotografo ci ha raccontato molto con un "animus" che non è solo quello "americano" di chi fotografa l'America di quegli anni. La sua storia - di famiglia ebrea nato a Parigi, vissuto in Italia e da qui fuggito con la famiglia dopo le leggi razziali del 1938 - è quella di una vita costruita per immagini. Questa mostra ha il merito di portare alla luce alcuni inediti finora meno noti accanto ai "grandi successi" che sono delle vere e proprie icone del tempo".
Lo ha detto l'assessore alla Cultura Tiziana Gibelli partecipando nel tardo pomeriggio di oggi all'apertura al pubblico della mostra "Elliott Erwitt. Il mio sguardo sul mondo. Fotografie inedite e celebri", a cura di Alessandra Mauro. La mostra, allestita nei locali della Galleria Harry Bertoia di Pordenone, sarà visitabile fino a prossimo 10 febbraio, da giovedì a domenica dalle 15 alle 19.
"Di Erwitt la prima cosa che ricordo perché mi colpì molto - ha proseguito l'assessore, ringraziando il Comune di Pordenone per l'iniziativa - fu una foto intitolata Le baguette. Quell'immagine bellissima di un paesaggio francese e di un papà in bicicletta con bambino e i tipici filoni di pane infilati nel portapacchi, mentre il bimbo si gira a guardare la macchina fotografica. Uno stupendo riassunto di famiglia francese. Ma poi ci sono i grandi del '900 che l'autore incontrò: dai politici a Marilyn Monroe, icona assolta dell'America di quegli anni. Una grande mostra - sottolinea l'assessore Gibelli - che arriva a Pordenone e che a Pordenone attirerà molto pubblico curioso di riscoprire questo grande artista anche da oltre i confini regionali". Presentata per la prima volta in Italia e promossa dal Comune di Pordenone con il Craf (Centro ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo) e l'agenzia Contrasto, l'esposizione intende omaggiare il talento e la lunga carriera di Elliott Erwitt, il 94enne artista statunitense. Tra gli sguardi più innovativi e originali del secondo dopoguerra, nel corso della sua carriera l'artista ha percorso il mondo, lo ha osservato con partecipazione e sguardo critico, ha voluto conoscerlo e interpretarlo, senza per questo perdere mai la voglia di farsi sorprendere dai mille aspetti curiosi, tragici o teneri in cui la vita si è manifestata di fronte a lui e alla sua macchina fotografica.
Le sue immagini sono diventate iconiche. Ma negli spazi della Galleria Bertoia non sono esposte solo le foto che lo hanno reso famoso nel tempo. Elliott Erwitt è tornato a consultare i suoi archivi alla ricerca di quelle immagini che per vari motivi non sono mai state pubblicate ma che meritano di essere riscoperte. Nell'esposizione pordenonese saranno esposte quaranta fotografie divise in due gruppi: una selezione di immagini "nuove", raccolte poi nel volume Ritrovate che presenta gli inediti di Erwitt, a confronto con le grandi immagini iconiche e che hanno costruito la fortuna e la fama del suo autore. Queste due sezioni insieme offrono l'opportunità di conoscere lo sguardo di un maestro del clic. Un omaggio al talento e alla lunga carriera di Elliott Erwitt, uno dei più grandi fotografi del nostro tempo, maestro dallo stile unico e geniale, sempre ironico, appassionato e sensibile verso degli ultimi.
Come afferma lui stesso: "C'è un tempo in cui le foto ti si presentano e c'è` un tempo per ascoltarle". Questo è il momento per ascoltare la voce di Erwitt attraverso una mostra per tutte le età, per appassionati di fotografia e per semplici curiosi, che condurrà tra la gente comune, sui set cinematografici, per le strade dell'America del dopoguerra. ARC/LIS/al