L'assessore al Premio "Santi Ilario e Taziano-Città di Gorizia"
conferito a Mario Brancati
Gorizia, 16 mar - "Mario Brancati merita questo grande
'grazie', non solo per la sua attività amministrativa, poiché è
stato un amministratore serio e puntuale, ma anche per la sua
instancabile e mirabile attività sociale. Gorizia si sta
preparando, insieme a Nova Gorica, a essere Capitale europea
della cultura nel 2025: ecco, Brancati non ha mai rinunciato alla
cultura, tanto che negli ultimi anni si è laureato in storia. Chi
si occupa della storia si occupa dell'umanità, dell'umanità vera.
Se tutti studiassero la storia fino in fondo, forse quello che
sta accadendo ai confini con l'Europa, con la lacerazione e il
dolore che porta la guerra, non sarebbe mai accaduto. Grazie,
allora, per questo momento dedicato a chi ha operato e opera col
cuore: alla Città di Gorizia, in tutte le sue declinazioni,
all'arcidiocesi e tutti coloro che continuano a dare un esempio
virtuoso per le nuove generazioni".
Sono le parole dell'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano
Callari intervenuto questo pomeriggio a Palazzo De Bassa, a
Gorizia, in occasione della cerimonia di consegna del
ventiduesimo Premio "Santi Ilario e Taziano-Città di Gorizia", a
Mario Brancati, nel giorno dei santi patroni del capoluogo
isontino. Presenti alla consegna dell'illustre riconoscimento il
sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, il decano della città don
Fulvio Marcioni e l'arcivescovo di Gorizia monsignor Roberto
Maria Redaelli. Nel corso della serata, sono stati consegnati
anche due riconoscimenti e attestati speciali a Enzo Bevilacqua
(ricevuto dal figlio Stefano) e alla Croce verde goriziana.
Infaticabile l'impegno di Brancati (classe 1938, nato e residente
a Gorizia) nel mondo del volontariato. Fondamentale il suo
contributo per il miglioramento della sanità regionale, in
particolare nell'ambito della disabilità. Particolarmente
sensibile ai temi sociali, Brancati ha dedicato il suo tempo e la
sua energia per la tutela delle persone più deboli: l'impegno che
ha profuso lo ha visto attivo pure al servizio delle istituzioni,
oltre che membro di associazioni di volontariato.
Un riconoscimento speciale è stato attribuito a Enzo Bevilacqua,
la cui figura è molto conosciuta e apprezzata per il ruolo svolto
come autorevole presidente della Camera di commercio di Gorizia
che, durante la sua reggenza, ha saputo valorizzare e sviluppare
diversi settori dell'Isontino, trasformandoli in eccellenze. Il
suo nome è legato anche all'attività svolta come dirigente
dell'Avvocatura regionale, ruolo in cui si è particolarmente
distinto.
Attestato di riconoscenza, poi, alla Croce verde goriziana, in
occasione del centesimo anniversario di fondazione.
L'associazione è stata fondata il 22 marzo 1922 a opera di Lelio
Baggiani per essere di seguito elevata al rango di ente
giuridico. Nel 1970 è stata inaugurata la sede attuale, in via
Crispi. Oggi conta 200 soccorritori tra volontari, medici,
infermieri, personale dipendente e collaboratori libero
professionisti, 5 tra impiegati e dirigenti, 16 mezzi di soccorso
tra ambulanze e automatiche, 5 mezzi operativi per il servizio di
soccorso territoriale nelle postazioni di Gorizia, Cormons e
Gradisca D'Isonzo.
"Un ringraziamento a Enzo Bevilacqua. Un grazie alla Croce verde
goriziana che sta per festeggiare i suoi primi cento anni di
vita, per l'impegno costante per la comunità del goriziano e per
quanto si adopera quotidianamente per chi è nella difficoltà e
per le persone fragili" ha chiuso Callari.
Il Premio "Stanti Ilario e Taziano-Città di Gorizia" è stato
istituito nel 2007. Ogni anno, da allora, una commissione formata
dai rappresentanti di Comune, Curia, Camera di commercio,
Fondazione Carigo e Consorzio per lo sviluppo universitario,
assegna l'importante riconoscimento a una persona o
un'associazione che abbia fatto conoscere e apprezzare il nome di
Gorizia in Italia e all'estero.
ARC/PT/ma
Un momento della cerimonia di consegna del ventiduesimo Premio "Santi Ilario e Taziano-Città di Gorizia"
Un momento della cerimonia di consegna del ventiduesimo Premio "Santi Ilario e Taziano-Città di Gorizia"