Semplificazione: Callari, un comitato per favorire leggi comprensibili
Giunta Fvg approva in via preliminare ddl SemplificaFvg
Trieste, 12 ott - "Questo è l'inizio di un'esperienza
legislativa innovativa che condurrà la Regione a dotarsi di leggi
comprensibili ai cittadini, adatte ad essere fruite anche nel
mondo digitale e sfrondate di ogni norma ormai inutile".
Con queste parole l'assessore ai Servizi generali e sistemi
informativi, Sebastiano Callari, ha definito il disegno di legge
SemplificaFvg approvato oggi dalla Giunta regionale, in via
preliminare.
Il ddl si compone di 69 articoli, suddivisi in XII Capi, che
introducono strumenti di semplificazione generale per poi entrare
nello specifico ambito di singole materie, dalla funzione
pubblica a cultura e sport, da infrastrutture ed edilizia ad
ambiente ed energia.
La novità principale è la costituzione del Comitato permanente
alla semplificazione che potrà esprimere un parere obbligatorio
sulla coerenza ai criteri e alle direttive di semplificazione dei
disegni di legge di iniziativa della Giunta regionale, dei
regolamenti e delle direttive generali per l'indirizzo e lo
svolgimento dell'azione amministrativa.
Il Comitato sarà presieduto dall'assessore stesso e sarà composto
dal direttore generale, dal segretario generale della Giunta
regionale, dal ragioniere generale, dall'avvocato della Regione,
dal responsabile della trasparenza e della prevenzione della
corruzione e, per l'informatizzazione dei processi, dal
presidente o dal direttore generale della società in house Insiel
Spa. Potranno inoltre farne parte, in qualità di componenti non
permanenti, gli altri direttori centrali dell'amministrazione
regionale.
Come ha spiegato Callari "questo comitato, oltre a produrre ogni
anno una norma specifica sulla semplificazione, ha l'ambizione di
dare consigli e dettare le regole di ingaggio affinchè tutte le
norme di produzione giuntale abbiano l'etichetta di norme
semplificate, una sorta di certificazione che la legge è scritta
bene e non è ridondante rispetto al quadro normativo già
esistente".
L'assessore ha posto l'accento su altre due novità contenute
nella proposta normativa: l'abolizione dell'Erpac (Ente regionale
per il patrimonio culturale della Regione Friuli Venezia Giulia)
e la costituzione di banche dati dei procedimenti amministrativi.
"La chiusura dell'Erpac e una serie di altre previsioni in
materia di cultura - ha chiarito Callari - consentirà, aldilà
delle polemiche sollevate di recente, di rendere più agile e
semplice la gestione del patrimonio culturale della regione,
mentre con le banche dati avremo la possibilità di monitorare
meglio come eroghiamo contributi e incentivi. Tutto ciò ci
consentirà di avere una mappatura più precisa su come impostare
le nostre politiche nei prossimi anni".
Il procedimento di liquidazione dell'Erpac sarà avviato il 1
gennaio 2020 e dovrà concludersi entro il 30 novembre dello
stesso anno. A decorrere dall'1 luglio 2020 le funzioni
esercitate dall'Erpac ai sensi della legge regionale 2/2016
saranno incorporate dalla Regione e attribuite alle direzioni
centrali competenti per materia. Entro il 31 maggio 2020 la
direzione centrale competente in materia di gestione degli
immobili prenderà in carico gli immobili in disponibilità
dell'ente.
Quanto alle banche dati, saranno inserite all'interno di un
portale web unitario definito Portale Comparto unico Fvg
connotato da una consultazione agevole e immediata. La prima
banca dati a essere istituita sarà quella contenente i modelli
standardizzati da utilizzare nei rapporti con soggetti pubblici o
privati nell'ambito di procedimenti amministrativi;
successivamente sarà adottato un modello standardizzato con
riferimento ai procedimenti di concessione di contributi e
incentivi e una banca dati riguardante le spese del personale e
la gestione delle elaborazioni degli stipendi.
Altre norme specifiche prevedono la semplificazione della tenuta
dell'Albo provinciale delle imprese artigiane e la creazione di
una banca dati delle certificazioni e comunicazioni antimafia;
l'istituzione di sportelli unici per l'edilizia su scala locale,
a supporto dei Comuni, per la digitalizzazione delle pratiche
edilizie; l'ampliamento dell'elenco delle attività eseguibili in
regime di edilizia libera; la semplificazione dell'iter per la
creazione di centri di lavorazione della selvaggina; la
digitalizzazione dell'accesso ai servizi resi dai Centri per
l'impiego; la semplificazione, per Comuni, scuole e uffici
regionali, dell'istruttoria relativa al dimensionamento della
rete scolastica e alla programmazione dell'offerta formativa del
Friuli Venezia Giulia.
ARC/SSA/fc
Semplificazione: Callari, un comitato per favorire leggi comprensibili