Trieste, 27 lug - Friuli Venezia Giulia e altre Regioni
cosiddette virtuose nell'ambito della programmazione europea
hanno chiesto al ministro per il Sud, Barbara Lezzi, di
modificare l'attuale sistema che non risulta premiante per le
Amministrazioni che, al contrario di altre sostenute da
interventi statali, cofinanziano direttamente una serie di
progetti in parte coperti dalle risorse comunitarie facenti capo
ai fondi strutturali.
"Abbiamo chiesto al ministro - spiega l'assessore Fvg alla
Funzione pubblica, Sebastiano Callari - che l'accordo di
partenariato per la programmazione 2021-27 sia più equilibrato in
quanto frutto di un'intesa in ambito di conferenza Stato-Regioni,
garantendo così un premio alle Amministrazioni, come la nostra,
che contribuiscono con fondi propri rispetto a quelle che,
invece, usufruiscono del Fondo statale di Coesione".
In sostanza, evidenzia Callari, è stata richiamata l'attenzione
sul tema del co-finanziamento delle Regioni, soprattutto in
considerazione del possibile taglio alle politiche di coesione da
parte della Ue. Nella scorsa programmazione, ha ricordato
l'assessore, il Friuli Venezia Giulia ha beneficiato di 380
milioni di euro tra Fesr, Fse e Fsr.
Ecco perché, ha spiegato l'assessore, la programmazione Ue
2021-27 deve introdurre una dimensione territoriale che
contribuisca a rendere più efficace il semestre europeo,
migliorandone in questo modo anche la legittimità. Serve perciò
valorizzare un modello di gestione condivisa e multilivello e,
nell'ambito del negoziato europeo in corso, favorire il
riconoscimento delle aree interne e rurali come anelli
vulnerabili.
Inoltre, si punta a ottenere lo scorporo del cofinanziamento
regionale e statale dal computo del patto di stabilità, generando
così un impatto positivo sulla capacità di attuazione degli
interventi da parte delle Regioni. Infine, ha sottolineato
Callari, molto importante lavorare alla semplificazione delle
regole e alla valorizzazione della cooperazione territoriale,
prevedendo una forte integrazione tra programmi operativi e piani
d'azione delle strategie macro-regionali.
ARC/FC/ppd