La Giunta Regionale


19.11.2022 14:54

Enologia: Zannier, corso laurea Ateneo Ud fu scelta lungimirante

Trieste, 19 nov - "Nel Friuli Venezia Giulia dove l'attività legata alla vite e al vino assume una rilevanza determinante entro il panorama agricolo - siamo la regione con la maggior superficie vitata rispetto a quella agricola - il corso di laurea in viticoltura ed enologia iniziato ben trent'anni fa dimostra la lungimiranza di chi aveva capito che questa sarebbe stata una delle colture in forte espansione vista la vocazione del nostro territorio".
L'ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier intervenendo nel polo economico e giuridico di via Tomadini alla celebrazione dei trent'anni di formazione vitivinicola all'Università di Udine.
Zannier ha insistito sulla "centralità del capitale umano che è la risorsa fondamentale per ottenere grandi risultati. Le sfide che il mercato ormai pone quotidianamente e a ritmo incessante sono sempre più difficili da cogliere - ha rilevato l'assessore regionale - ed è possibile per le nostre imprese tenere il passo solo attingendo a conoscenze ed esperienze di eccellenza. Ecco perché oggi è indispensabile dotarsi di tecnici e di professionisti in grado di apportare al settore vitivinicolo capacità che possono essere garantite solo da corsi di formazione di altissimo livello quali quelli proposti dall'Università degli studi di Udine".
La formazione vitivinicola dell'Ateneo friulano ha generato 1190 laureati enologi (il numero più alto rispetto alle altre università italiane), 292 dottori magistrali e un nuovo master di I livello in partenza a gennaio, intitolato Gestione della filiera vitivinicola. Tra i tratti distintivi la forte internazionalizzazione, le elevate percentuali di studenti provenienti da fuori regione, l'alto tasso occupazionale dei laureati e la ricerca, che ha contribuito anche allo sviluppo dei primi vitigni resistenti alle malattie costituiti in Italia.
All'evento erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Udine Pietro Fontanini e il rettore dell'Università di Udine Roberto Pinton. ARC/PPH/gg