Scuola: Roberti, nuova primaria Fanna guarda a futuro comunità
Gibelli conferma sostegno Regione a intitolazione a Ilaria De
Carlo, giovane scomparsa pochi giorni dopo aver sostenuto l'esame
di maturità Trieste, 10 gen - "L'inaugurazione della nuova scuola di Fanna
rappresenta un momento di festa non solo per la comunità locale e
per quella di Arba, che manda i suoi bambini in questa struttura
grazie a un'apposita convenzione, ma per l'intero Friuli Venezia
Giulia. Quest'Amministrazione regionale ha sempre investito in
modo convinto, e continuerà a farlo, stanziando risorse a favore
dei Comuni. Una scelta che consente da un lato di offrire
ulteriori servizi ai cittadini o di migliorare quelli esistenti e
dall'altro di dare slancio all'economia del territorio". È questo il concetto espresso dall'assessore regionale alle
Autonomie locali Pierpaolo Roberti che assieme alla collega alla
Cultura Tiziana Gibelli ha partecipato questa mattina al taglio
del nastro della scuola primaria del Comune di Fanna, realizzata
grazie al finanziamento del valore di un milione di euro da parte
della Regione. L'intervento ha consentito al Comune di abbattere
l'edificio che precedentemente ospitava la scuola e di costruirne
uno nuovo più sicuro, anche dal punto di vista antisismico, e
funzionale. All'inaugurazione erano presenti tra gli altri, oltre
al sindaco di Fanna Demis Bottecchia, il primo cittadino di Arba,
Antonio Ferrarin, e il prefetto di Pordenone Domenico Lione. Roberti ha rimarcato che "questa scuola è un elemento di
prospettiva che dà futuro e certezza a un'area complessa come
quella della Pedemontana. La sua realizzazione, per altro ad
opera di imprese del Friuli Venezia Giulia, è avvenuta nei tempi
previsti e ora anche questo territorio dispone di una struttura
moderna e funzionale, pensata per essere adatta anche alle
esigenze future della comunità". In merito all'intitolazione della scuola a Giuseppe Zamberletti,
l'assessore Gibelli ha sottolineato che "al momento non è stato
possibile intitolare la struttura a Ilaria De Carlo, ma sono
certa che presto ciò sarà possibile. Dobbiamo moltissimo a
Zamberletti ma, volendo sostenere l'esame di maturità anche se
gravemente malata, Ilaria ha lanciato un messaggio forte e
importante sul valore della scuola. Lei purtroppo è mancata pochi
giorni dopo la maturità e sono certa che lo stesso Zamberletti
sarebbe d'accordo sull'opportunità di intitolarle la scuola dove
cresceranno i bimbi del suo paese".
ARC/MA/gg
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