Enti locali: Roberti, ok Cal a criteri riparto videosorveglianza
Discusso anche ddl riforma da I commissione Consiglio autonomie
Udine, 17 ott - Parere favorevole unanime da parte del
Consiglio delle Autonomie locali (Cal) alla delibera di Giunta
che definisce i criteri di riparto delle risorse da destinare ai
Comuni per la videosorveglianza di strutture sensibili.
È questo l'esito della seduta odierna del Cal convocata
d'urgenza, come ha spiegato l'assessore alle Autonomie locali del
Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, "per consentire di
giungere entro l'anno all'erogazione dei fondi a favore dei
Comuni stanziati dalla Regione con la manovra di assestamento di
luglio, a cui ha fatto seguito un lungo lavoro di ricognizione
delle possibili strutture beneficiarie presenti sul territorio".
"In questo modo - ha spiegato ancora Roberti - abbiamo potuto
definire i criteri tenendo conto del numero di abitanti, della
superficie e della quantità di strutture interessate, incrociando
i dati delle direzioni regionali Salute e Istruzione".
Beneficiari dei fondi saranno i Comuni che potranno installare
gli impianti nelle strutture socioeducative per la prima
infanzia, sia pubbliche che private, nelle scuole dell'infanzia
nonché nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali sia
per anziani sia per persone con disabilità.
In particolare, 1 milione di euro sarà destinato agli ex quattro
capoluoghi di Provincia, tenuto conto della dimensione
territoriale, della popolazione e del numero delle strutture. Di
questa cifra, il 50 per cento è destinato a Trieste, il 25 per
cento a Udine e il 12,5 per cento ciascuno a Pordenone e Gorizia.
Altri 2 milioni di euro, invece, verranno suddivisi tra i
restanti Comuni della Regione. Il 50 per cento sarà riservato
agli impianti da installare nelle scuole per l'infanzia e prima
infanzia, il 25 per cento alle strutture per anziani e la parte
rimanente alle strutture socio sanitarie e socio assistenziali
per disabili.
Il riparto prevede un importo massimo finanziabile pari a 15mila
euro nel caso di Comuni con 2 strutture, per passare a 30mila
euro (da 3 a 5 strutture), 50mila euro (da 6 a 9), 60mila euro
(da 10 a 12) e 70mila euro (oltre 12).
"Con l'installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito
chiuso - ha spiegato Roberti - i Comuni potranno rendere più
sicure le strutture frequentate da fasce deboli come bambini e
anziani, così come i lavoratori che, in caso di segnalazioni
improprie, potranno essere maggiormente tutelati".
Stamattina a Udine si è riunita anche la 1. Commissione del Cal
per valutare il disegno di riforma delle autonomie locali,
allargata a tutti i componenti dell'assemblea. "La discussione è
andata molto bene - ha commentato a margine l'assessore - in
quanto abbiamo esaminato l'intero articolato e sono state poste
molte domande da parte dei sindaci ai quali mi auguro di avere
chiarito eventuali dubbi".
"Da parte mia e della Giunta Fedriga - ha sottolineato ancora
Roberti - c'è la massima volontà di accogliere osservazioni ed
eventuali correzioni; il significato e i principi della norma
sono pienamente condivisi e, pertanto, credo che arriveremo in
aula il 13 e 14 novembre come già calendarizzato".
ARC/SSA/fc
Enti locali: Roberti, ok Cal a criteri riparto videosorveglianza
L'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, durante la seduta odierna del Consiglio delle Autonomie locali - Udine, 17 ottobre 2019.
Foto ARC Montenero
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