Violenza di genere: Rosolen, lavoro primo strumento di riscatto
San Vito al Tagliamento, 9 mar - "In questo campo la politica
deve investire nell'accompagnare la persona che ha subito una
violenza in ambito domestico in un percorso che dia
quell'indipendenza che è indispensabile per uscire dalla
condizione di difficoltà". Lo ha detto oggi a San Vito al Tagliamento l'assessore regionale
al Lavoro e alla famiglia Alessia Rosolen al XIII Congresso della
Cisl del Friuli Venezia Giulia nel corso del focus dedicato alla
violenza sulle donne titolato "Dalle parole contano al codice
rosso". Relativamente agli strumenti messi in campo dalla Regione
l'assessore ha sottolineato l'importanza del lavoro come
strumento di riscatto. Da qui la scelta della Giunta di aver
associato alle Pari opportunità non più l'assistenza ma la
competenza legata alle politiche occupazionali. Rosolen ha anche ricordato come nella nuova legge regionale sulla
famiglia siano previsti degli specifici interventi per favorire
l'uscita dalle situazioni di violenza in ambito familiare,
"perché la soluzione non può essere esclusivamente di tipo
giudiziario". L'assessore ha poi rimarcato come, per quel che riguarda
l'occupazione femminile, nella nostra regione i dati evidenzino
una sostanziale tenuta, in contro tendenza rispetto ad altre
regioni. "Un dato allarmante invece - ha detto Rosolen - è quella
della terziarizzazione del lavoro che vede protagoniste in
particolare le donne, con un rischio sulla qualità
dell'occupazione". Infine, l'esponente della Giunta, intervenendo sul tema della
declinazionale al femminile di alcuni termini di categorie
professionali, ha detto che questa tendenza rischia di essere una
soluzione cosmetica di facciata "per lavarsi la coscienza di
forme di discriminazione ben più concrete e gravi".
ARC/GG/ma
L'assessore regionale Alessia Rosolen (la prima a sinistra) durante il focus al Convegno della Cisl
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