Definiti alcuni elementi comuni del layout e catalogate grandezze
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Pordenone, 11 feb - Via libera della Giunta regionale a un
nuovo passo dell'operazione di restyling e potenziamento dei
centri per l'impiego (Cpi) del Friuli Venezia Giulia.
L'Esecutivo, su proposta dell'assessore al Lavoro Alessia Rosolen
ha approvato una delibera in cui si definiscono alcuni aspetti
operativi riguardanti il programma di ammodernamento
infrastrutturale dei Cpi.
L'iniziativa rientra all'interno del Piano straordinario
nazionale di potenziamento dei Cpi per il quale è stata già
destinata al Friuli Venezia Giulia la somma di circa 11 milioni
di euro. Secondo il cronoprogramma per l'attuazione del piano,
nella primavera del 2021 si è conclusa la redazione di uno studio
di fattibilità che, attraverso l'analisi delle funzioni attuali e
future dei centri per l'impiego, ha individuato il layout ideale
della loro attività, distinguendoli per livelli di dimensione e
di utenza (piccolo, medio e grande). Inoltre sono stati
individuati gli elementi che dovranno caratterizzarne l'immagine,
gli spazi e i servizi, alla luce dei cambiamenti del ruolo che
essi saranno chiamati a esercitare nel tempo.
A giugno si è tenuto il primo incontro del Gruppo di lavoro
interdirezionale che riunisce le competenze delle direzioni
centrali competenti in materia di lavoro e di patrimonio e della
Direzione generale, con il compito di effettuare la ricognizione
dell'attuale situazione logistica dei Cpi e l'avvio dei contatti
con le amministrazioni comunali nel cui territorio i Centri hanno
sede per individuare, se necessario, sedi alternative.
La delibera approvata dall'Esecutivo cataloga le dimensioni dei
centri già esistenti. Appartengono alla categoria "grande" i Cpi
di Cervignano del Friuli, Gorizia, Monfalcone, Pordenone,
Tolmezzo, Trieste e Udine. Rientrano invece tra i "medi" quelli
di Gemona e San Vito al Tagliamento, mentre i "piccoli" saranno
quelli di Cividale, Codroipo, Latisana, Maniago, Pontebba,
Sacile, San Daniele del Friuli, Spilimbergo e Tarcento.
Il provvedimento della Giunta ha definito inoltre alcuni
requisiti degli immobili che saranno sede dei centri per
l'impiego, quali la facilità di raggiungimento mediante
l'utilizzo della rete dei trasporti pubblici locali,
l'accessibilità per i soggetti a ridotta mobilità nonchè una
dotazione di vani idonea a ospitare un numero di operatori
proporzionata rispetto al livello di dimensionamento della sede.
Infine, il piano di potenziamento dei servizi regionali per
l'impiego avrà a che fare anche con l'assunzione di personale da
destinare alle varie sedi. A tal proposito sono stati banditi i
concorsi che partiranno entro la primavera.
ARC/AL/ma