Pnrr: Rosolen, così cambiano scuola, formazione e lavoro post Covid
Trieste, 14 apr - Le implicazioni dell'attuazione del
programma Gol (garanzia di occupabilità); una riforma degli
ammortizzatori sociali che superi le disparità tra lavoratori
garanti e quelli più esposti; una rivoluzione della pubblica
amministrazione anche nel modo di intendere, vivere e progettare
gli spazi per la scuola, la formazione e per il lavoro. Sono alcuni dei punti principali enunciati dall'assessore
regionale al Lavoro e formazione, Alessia Rosolen, nel corso
della II commissione in Consiglio regionale rispetto al
contributo del Friuli Venezia Giulia al Piano nazionale di
ripresa e resilienza. Rosolen, nel ricordare che il piano "resta di competenza
nazionale", ha spiegato "come Gol sia un piano innovativo
finalizzato all'inserimento occupazionale. Il rafforzamento delle
politiche attive per il lavoro è un percorso trasversale che
mette a sistema la filiera che unisce istruzione, formazione e
lavoro. L'assegno di ricollocazione è una misura attorno alla
quale si è aperto un dibattito di carattere nazionale che innesca
un cambiamento profondo nelle politiche attive per il lavoro. Di
pari passo, ci sono gli interventi finalizzati all'acquisizione
di una dimensione che sia sempre più aperta al digitale, in cui
la tecnologia non sostituisce il rapporto diretto ma offre nuove
formule di sostegno e nuovi varchi occupazionali". "Un tema di notevole rilevanza - ha aggiunto Rosolen - già
inserito nelle proposte avanzate dalla Regione al governo
centrale, è quello legato al One Stop Shop, ovvero una
riformulazione degli spazi che trae beneficio anche
dell'esperienza, indubbiamente molto probante, della pandemia. Il
Covid ci lascia in eredità, tra le altre cose, la consapevolezza
che vanno ridisegnati e ripensati gli spazi entro cui svolgere le
attività, che siano lezioni didattiche, corsi di formazione o
anche servizi pubblici. I nuovi Centri per l'impiego che stiamo
progettando costituiranno un modello di questa nuova dimensione
spaziale". Rosolen ha aggiunto poi che "uno dei principali luoghi di
applicazione del Pnrr è quello legato al Porto Vecchio di
Trieste. È evidente che questo progetto non possa essere
mortificato da letture localistiche ma costituisca un'opportunità
per conferire respiro internazionale a un'area che può e deve
crescere in modo da valorizzare l'Adriagateway dell'Autorità
portuale. Il progetto che la Regione ha redatto è
l'esemplificazione del concetto di sintesi tra alta formazione,
lavoro e ricerca, in cui lo sviluppo digitale diventa il fulcro
per la crescita di nuove professionalità.".
ARC/SSA/al
L'assessore regionale al Lavoro e formazione, Alessia Rosolen.
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