Fine anno: Rosolen, nel 2021 una legge innovativa a sostegno famiglie
Trieste, 23 dic - "La famiglia è stata posta al centro della
nostra agenda politica del 2020. Lo svolgimento degli Stati
Generali ha rappresentato una tappa fondamentale in vista della
redazione del testo unico sulla famiglia".
Lo ha affermato l'assessore al Lavoro, formazione, istruzione,
ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, nel corso della
conferenza stampa di fine anno.
"Per le politiche di settore sono stati investiti 40 milioni,
finalizzati ad abbattere le rette degli asili nido, ma anche - ha
spiegato Rosolen - a sostenere i centri estivi, favorire la
conciliazione e garantire il bonus bebè".
"La revisione e l'ampliamento della legge 18 sul lavoro è stato -
ha sottolineato l'assessore - il vero traguardo di quest'anno. Ha
consentito di inserire vincoli legati in primis alla residenza,
per evitare che i nostri corregionali vengano esclusi dalla
platea dei beneficiari a vantaggio dei lavoratori stranieri".
"Un altro principio su cui abbiamo insistito è la condizionalità
legata alle politiche attive. Il cittadino che percepisce un
sussidio deve assicurare un atteggiamento proattivo finalizzato a
trovare un impiego - ha ricordato Rosolen -. Dopo il passaggio
storico della chiusura dell'area a caldo della Ferriera, per
esempio, abbiamo dato il via a percorsi di riqualificazione e
riconversione professionali finalizzati al reinserimento della
forza lavoro".
"Sotto il profilo dell'occupazione - ha sottolineato Rosolen - il
Friuli Venezia Giulia ha retto l'urto della crisi meglio rispetto
a tutte le altre regioni italiane, comprese quelle competitive,
collocandosi al primo posto nel rapporto 2019-2020 sul numero
degli occupati".
"Nel 2020 abbiamo inoltre avviato - ha ricordato - un progetto di
riordino dei parchi scientifici e tecnologici regionali nella
prospettiva di un loro rilancio, da conseguire attraverso la loro
specializzazione e la messa in rete sotto una regia unica,
attualmente ricondotta al sistema Argo, nato da un accordo di
programma sottoscritto tra la Regione, il Ministero
dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, e il Ministero
dello Sviluppo economico. Abbiamo proceduto all'aumento di
capitale del Polo Tecnologico di Pordenone: si tratta di un
momento di crescita che - ha aggiunto l'assessore - si tradurrà
in un ulteriore salto di qualità sotto il profilo
dell'innovazione applicata a prodotti e processi di sviluppo".
"Prosegue un percorso virtuoso che, con l'ingresso di nuove
imprese orientate all'innovazione, favorisce la costruzione di un
partenariato pubblico-privato quale sede di confronto rispetto
alle politiche industriali e quale modello operativo di dialogo
tra l'impresa e la politica - ha affermato Rosolen -. In
quest'ottica, ricordiamo altresì il percorso di rilancio di
Friuli Innovazione che ha consentito di fare chiarezza rispetto
alla mission della struttura valorizzando contestualmente
Consorzio Innova. Sul fronte dell'innovazione si è abbinato il
campo tecnologico e quello sociale nella prospettiva di un
umanesimo digitale. Reduci dall'esperienza di Esof capitale
europea della scienza, il prossimo anno - ha rivelato l'esponente
della Giunta - la nostra Regione ospiterà l'Activ and Assisted
Living Forum che potrà fornire spunti sul rapporto tra comunità e
innovazione digitale, tecnologica e sociale".
"Molto intenso è stato il lavoro fatto sul fronte dell'istruzione
e della formazione. 4800 ragazze e ragazzi hanno frequentato nel
2020 i corsi Iefp e tutti gli studenti dell'ultimo anno hanno
completato gli esami nonostante il Covid. La legge regionale
sulla scuola, approvata nel 2020 del valore di 20 milioni di
euro, ha previsto interventi innovativi con la regia unica di
Ardiss per tutto il ciclo di studi. Inoltre tutte le 5700
richieste di borse di studi universitari sono state soddisfatte -
ha ricordato Rosolen -. Il sistema regionale degli atenei del
Friuli Venezia Giulia ha potuto poi contare su un programma
triennale che ha dato garanzie di risorse a cui abbiamo aggiunto
fondi per l'attrattività dell'offerta formativa".
"Dopo le leggi sul lavoro e sul diritto allo studio che hanno
contrassegnato il 2020, nel 2021 sarà la volta della legge sulla
famiglia. Vogliamo realizzare - ha rivelato l'assessore - una
norma organica, dotata di misure innovative e investimenti
ingenti, che arriverà alla fine di un lungo lavoro di
preparazione offerto dagli Stati generali della Famiglia. Il
prossimo anno vogliamo anche intensificare le politiche a favore
dei giovani per l'abbattimento delle spese scolastiche,
proseguendo nel comodato gratuito dei libri e consolidando i
percorsi di istruzione tecnica superiore".
"Ci sono altri traguardi importanti a partire già da gennaio - ha
precisato Rosolen -. Tra questi troviamo sicuramente
l'approvazione del Fondo Sociale europeo, il cui 15% sarà
destinato a sostenere l'occupazione giovanile e il 5% per
l'abbattimento della povertà infantile. E poi lo sviluppo di
tutte le tematiche legate alla ricerca. Nel 2021 contiamo di
creare tre centri di eccellenza tematica che lavoreranno in
sinergia tra loro: quello della trasformazione digitale nelle
costruzioni, quello per trasformare la montagna in un luogo
attrattivo e la specializzazione sul tema della salute".
"Infine, nel 2021, sarà l'occupazione la vera sfida che questa
Regione - ha detto in conclusione Rosolen - sarà chiamata ad
affrontare con interventi importanti sulle politiche del lavoro
che, mettendo in connessione tutto il mondo della formazione,
daranno risposte concrete alle esigenze delle imprese".
ARC/RT/ep
Fine anno: Rosolen, nel 2021 una legge innovativa a sostegno famiglie