Istruzione: Rosolen, ddl 113 crea una filiera del diritto allo studio
Trieste, 12 nov - "Con questo provvedimento, per la prima
volta, vogliamo creare una filiera del diritto allo studio,
attualizzando e semplificando gli interventi in questo ambito a
favore degli alunni degli istituti scolastici di ogni ordine e
grado, degli studenti universitari e delle famiglie, e ampliare
l'offerta formativa delle scuole. Tutte misure che andranno
programmate su base triennale e che saranno coordinate
dall'Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis), un
ente che proseguirà a operare in assoluta continuità con quanto
fatto di positivo prima dall'Erdisu e più recentemente
dall'Ardiss".
L'assessore all'Istruzione, Alessia Rosolen, commenta così
l'approvazione in VI Commissione del ddl 113 "Disposizioni in
materia di istruzione e diritto allo studio" che va a modificare
le leggi regionali 13/2018 e 21/2014.
"In particolare - ha spiegato Rosolen - all'Agenzia regionale
viene assegnata l'attuazione degli interventi in materia di libri
in comodato, i contributi sia per le spese di ospitalità di
studenti degli istituti superiori di secondo grado presso le
strutture accreditate che per i ragazzi che frequentano le
paritarie e la collaborazione con le Consulte provinciali degli
studenti e la Dote scuola, una misura di sostegno al reddito a
favore dei nuclei familiari con figli".
"L'Ardis si affianca inoltre alla Regione nelle diverse azioni a
favore dei progetti di Scuola in ospedale e a domicilio e degli
alunni e degli universitari sia con disabilità che portatori di
Bisogni educativi speciali (Bes) e Disturbi specifici di
apprendimento (Dsa)".
"Vogliamo potenziare anche le attività formative per lo sviluppo
di competenze trasversali, prevedendo interventi a favore delle
scuole su tematiche di rilevante interesse in ambito scolastico
ed educativo, con una particolare attenzione all'insegnamento
delle lingue e alla eventuale sperimentazione di modelli di
insegnamento plurilinguistici. Inoltre - ha aggiunto l'assessore
- puntiamo a prevenire e a contrastare il fenomeno
dell'analfabetismo emotivo e funzionale attraverso attività di
sostegno ai ragazzi, agli insegnanti e ai genitori e di
promozione dell'educazione civica e ambientale".
"Rispondendo alle esigenze largamente condivise dagli istituti,
in particolare in questo periodo caratterizzato dalla diffusione
del Coronavirus - ha precisato Rosolen - il provvedimento vuole
agevolare il processo di digitalizzazione del sistema scolastico,
attuando una serie di interventi nell'ambito dei progetti
inseriti all'interno dell'Agenda digitale della Regione per lo
sviluppo della banda larga e ultra larga".
"L'articolato prevede anche che l'Amministrazione regionale possa
stipulare una convenzione con l'Ufficio scolastico regionale per
il Friuli Venezia Giulia e con le Università di Trieste e di
Udine per il sostegno del progetto promosso nel 2010
dall'Accademia Nazionale dei Lincei e dal Miur con lo scopo - ha
affermato l'assessore in conclusione - di proporre e organizzare
attività di formazione per i docenti volte al miglioramento del
sistema d'istruzione, attraverso corsi di aggiornamento svolti
con metodo laboratoriale".
ARC/RT/al
L'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen
Foto Regione FVG
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