L'assessore regionale al Lavoro e alla Famiglia alla
presentazione del progetto Inps per tutti Fvg
Trieste, 24 feb - "Nella nostra regione l'utilizzo del reddito
di cittadinanza è ridotto rispetto ad altri territori d'Italia: è
un dato positivo, non frutto del caso ma di un sistema pubblico
che funziona. Attraverso e grazie ai suoi Centri per l'impiego,
come certifica Anpal, l'Associazione nazionale politiche attive
del lavoro, la nostra regione è ai vertici nazionali per gli
indici di occupazione. Il 47,6% dei percettori di reddito di
cittadinanza, infatti, ha registrato un'assunzione".
Sono le parole dell'assessore regionale al Lavoro e alla Famiglia
Alessia Rosolen che questa mattina ha preso parte, in
videoconferenza, alla presentazione del progetto "Inps per
tutti", illustrato dal direttore dell'istituto, Paolo Sardi.
"È un progetto utile, importante. Si rivolge alle fasce di
popolazione fragili, a persone che spesso non sono a conoscenza
degli aiuti che mette loro a disposizione il sistema pubblico,
perdendo così spesso delle opportunità per cominciare a uscire
dalla situazione di disagio in cui vivono", ha detto Rosolen.
"La Regione supporta l'attuazione di progetti come questo: nella
prossima programmazione del Fondo sociale europeo prevediamo,
infatti, interventi formativi di alfabetizzazione digitale,
percorsi che si integrano perfettamente con "Inps per tutti Fvg".
Dopo aver preso coscienza delle misure che ha a disposizione, il
cittadino deve sapere anche come richiederle, e oggi tutto passa
attraverso il canale digitale".
Inps per tutti Fvg vedrà il coinvolgimento, tramite la sigla di
un protocollo, delle quattro Caritas diocesane della regione e di
diverse associazioni che aiutano le donne vittime di violenza;
queste ultime sono beneficiarie del congedo dal lavoro, per
motivi di violenza, appunto, di reddito di libertà e anche di
reddito di cittadinanza.
Il progetto ha l'obiettivo di avvicinare le persone che più hanno
bisogno di sostegno sociale ed economico ma che non conoscono gli
aiuti che possono ricevere o che non sanno come chiederli,
materialmente. In base ad altre esperienze è emerso come proprio
gli uomini e le donne più fragili non vengano raggiunti dalle
misure di aiuto a loro dedicate. Il piano mira a intercettarli e
a supportarli nel loro percorso di uscita dalla situazione di
disagio.
ARC/PT/pph