Trieste 14 dic - La realizzazione di un progetto sperimentale
di trilinguismo nell'Istituto omnicomprensivo di Tarvisio e un
programma speciale per aiutare i bambini che presentano disturbi
nell'apprendimento in convenzione con L'Ufficio scolastico
regionale (Usr), l'Irccs Burlo Garofolo e le scuole dei centri
territoriali di supporto: sono i due principali innesti contenuti
nella delibera "aggiornamento del Piano di dimensionamento della
rete scolastica" approvata dalla Giunta regionale su proposta
dell'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen.
Il Piano, come ha spiegato l'assessore, è un documento concertato
con Ufficio scolastico regionale, scuole e amministrazioni locali
del territorio e sigle sindacali. Vengono stabiliti i criteri
generali legati all'organizzazione dell'anno scolastico e si
recepiscono le richieste del territorio legate a trasporti,
soluzioni logistiche e altre variazioni sull'offerta didattica.
"Rispetto a scelte ordinarie, nella circostanza - ha detto
Rosolen - abbiamo inserito due punti che costituiscono un
passaggio molto significativo nell'ottica di un esercizio reale
dell'autonomia scolastica. Nel caso della scuola di Tarvisio, si
tratta di un progetto pilota che intende valorizzare la
specificità di un territorio che, in prospettiva, potrebbe
ospitare un sistema scolastico transfrontaliero, chiamato una
"Scuola senza confini, Schule ohne Grezen, Sola brez maja",
aperto e ricettivo in cui possano intersecarsi e intrecciarsi
culture, tradizioni e storie diverse. Si tratta - ha aggiunto -
di un esperimento unico in Europa e, non a caso, è uno dei punti
cardine del nostro progetto di regionalizzazione dell'istruzione
che attende di essere ripreso dal ministero".
A sua volta, il progetto mirato per bambini con difficoltà di
apprendimento, finanziato con la legge regionale di Stabilità,
intende potenziare gli strumenti di identificazione precoce delle
difficoltà di apprendimento e supportare l'attività di
prevenzione dei Disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa). È
previsto un percorso condiviso con Burlo, Usr e le scuole del
territorio. L'iniziativa pilota è inizialmente destinata alle
sole classi seconde delle scuole primarie. Verranno utilizzati
programmi e dispositivi innovativi ed è prevista una formazione
specifica per gli insegnanti.
"Allo stato - ha ricordato Rosolen -, ci sono moltissime
segnalazioni di casi di dislessia: questi strumenti servono sia a
prevenire che a mettere in atto azioni di sostegno specifico. È
un programma cui tengo molto e in cui il Friuli Venezia Giulia si
può fregiare di una primogenitura a livello nazionale. Mi auguro
che questo progetto aiuti veramente i bambini e le famiglie e
garantisco fin da adesso - ha aggiunto - che ci saranno periodici
appuntamenti per valutare lo stato dell'arte e l'efficacia del
progetto".
In conclusione l'assessore è tornata sul Piano di dimensionamento
scolastico, "che prevede anche alcune soluzioni specifiche
rispetto all'istituto tecnico per il turismo Isis Mattei di
Latisana e alla possibilità di stringere eventuali collaborazioni
tra la Regione e le scuole statali che si avvalgono del sistema
educativo Montessori". Infine, ha concluso Rosolen, "sono in
corso valutazioni e approfondimenti rispetto alla carenza o
inadeguatezza degli spazi scolastici: è doveroso capire come
accogliere nel modo migliore, in spazi adeguati e consoni, gli
studenti di tutto il territorio regionale".
ARC/PPH/ep
L'assessore regionale Alessia Rosolen
Foto ARC Montenero