La Giunta Regionale


07.07.2023 16:31

Edilizia: Amirante, nuove norme terranno conto dei bio-materiali

L'assessore regionale al convegno dell'ApeFvg sull'uso della fibra di canapa nelle costruzioni
Valvasone Arzene, 7 lug - "L'introduzione di una filiera di nuovi biomateriali, come la fibra di canapa che è a chilometro zero in quanto può essere prodotta sul territorio, rappresenta la chiave di volta per arrivare a una edilizia totalmente sostenibile che non significa soltanto minor consumo di suolo e pratiche di decostruzione. Lo sviluppo di una filiera di prodotti, sostenibili e locali, consentirebbe inoltre al settore delle costruzioni di rivolgersi sempre meno a mercati esterni con la garanzia dell'utilizzo di un prodotto completamente ecosostenibile".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante partecipando questa mattina ai lavori del convegno "La fibra di canapa in edilizia" che si è svolto nel palazzo comunale di Valvasone Arzene.
L'iniziativa - organizzata dall'Agenzia per l'energia del Friuli Venezia Giulia - ha visto diversi interventi di esperti sull'utilizzo della canapa, in particolare nella bioedilizia visto il suo grande pregio nell'essere considerato un materiale, anche dopo essersi trasformato in inerte, fortemente assorbente di C02. Si è parlato, per esempio, di un utilizzo della canapa mescolata alla calce al posto della sabbia per costituire un materiale di isolamento per le abitazioni. Per discutere dei nuovi materiali, delle loro prestazioni e delle prospettive di mercato nell'ambito delle costruzioni è stata organizzata una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Gianpiero Casagrande e Giampaolo Zanette di Zanette Gruop e Piero Petrucco, vicepresidente e amministratore delegato di Icop Spa, oltre che presidente della Federazione dei costruttori europei.
"La volontà - ha assicurato l'assessore Amirante ai partecipanti al convegno - è quella di integrare il tavolo, che si aprirà a breve per ridiscutere e approntare il nuovo Piano regionale di governo del territorio e la nuova normativa urbanistica, in modo tale che all'interno della legge si favoriscano tutte quelle iniziative che guardano all'utilizzo di materie prime e materiali innovativi e alternativi a quelli tradizionali che consentano la costruzione di edifici e abitazioni completamente eco-compatibili. Non solo - ha sottolineato ancora Amirante - nella capacità di essere confortevoli e di ridurre i consumi energetici, in abbinata all'uso di fonti rinnovabili, ma anche proprio a partire dagli stessi materiali da costruzione". ARC/LIS/gg