Verso piena operatività del Catasto regionale delle grotte
Trieste, 18 dic - "La Regione proseguirà nell'impegno già
assunto con lo stanziamento nel 2018 di 230mila euro a favore
dell'attività speleologica, intesa come attività esplorativa
delle grotte, ma anche del complesso di attività di
individuazione, studio, documentazione, divulgazione e didattica
dei fenomeni naturali, e si farà parte attiva per aderire ai
progetti europei che potranno valorizzare il Carso e il turismo
speleologico in tutto il Friuli Venezia Giulia".
Lo ha assicurato l'assessore regionale all'Ambiente, Fabio
Scoccimarro, al termine del Tavolo della speleologia tenutosi nel
palazzo della Regione a Trieste a cui hanno preso parte numerosi
rappresentanti dei gruppi e associazioni della regione che
l'assessore ha ringraziato anche per aver contribuito, attraverso
un gruppo di lavoro, alla stesura del regolamento del Catasto
speleologico regionale (Csr).
Con la Federazione speleologica regionale (Fsr) è stata, tra
l'altro, recentemente siglata la convenzione triennale che
consentirà la prosecuzione dell'attività di targhettatura delle
cavità naturali regionali, la formazione tecnica sul rilievo
digitale ipogeo e un affiancamento al personale regionale per lo
sviluppo del Csr, coinvolgendo tutti i gruppi e le associazioni
speleologiche regionali.
"L'obiettivo del Tavolo era un bilancio delle attività e
l'approfondimento delle criticità in essere per trovare adeguate
soluzioni: accolgo volentieri l'apprezzamento per aver reso più
snelle le procedure e mi attiverò affinché venga individuato
personale con adeguate competenze, qualifiche e capacità per
riuscire a avviare in tempi brevi la piena operatività del
Catasto grotte", ha reso noto Scoccimarro.
Il servizio geologico è il soggetto individuato dalla legge
regionale 15/2016 per realizzare le attività istituzionali e dal
dicembre 2017 ha preso in carico anche le competenze del Catasto
grotte.
Tra gli atti che restano da perfezionare in applicazione alla
legge di settore, è stato ricordato nel corso del Tavolo, c'è la
stesura del Regolamento sulla tutela e la valorizzazione del
patrimonio speleologico che dovrebbe disciplinare, tra l'altro,
l'apertura di nuove grotte turistiche, il monitoraggio di quelle
esistenti e trattare gli aspetti legati all'installazione di
percorsi permanenti.
In occasione della riunione, infine, Scoccimarro ha segnalato, la
proficua collaborazione tra l'Università di Trieste, il servizio
gestione risorse idriche e gli enti gestori degli acquedotti che
stanno operando sulle finalità di un Accordo attuativo tra il
dipartimento di matematica e geoscienze e il servizio geologico
per l'individuazione e la perimetrazione delle aree carsiche e
delle relative aree di infiltrazione degli acquiferi carsici.
ARC/EP/fc
L'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro al Tavolo speleologia in sala Predonzani della Regione a Trieste.
Foto Regione FVG
L'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro al Tavolo speleologia in sala Predonzani della Regione a Trieste.
Foto Regione FVG