Trieste, 2 ott - "Sull'emergenza-urgenza, e non solo sul caso
'mediatico' del Pronto soccorso dell'ospedale di Latisana,
dobbiamo essere realisti, onesti, chiari e responsabili. Tutto il
resto sono solo sterili e puerili comitatismi e prese di
posizione che fanno male prima di tutto al cittadino e ai
professionisti della salute che, con grande competenza,
abnegazione e sacrificio, salvano vite umane e aiutano chi si
trova nella necessità di essere curato. Oggi siamo di fronte a
una situazione senza precedenti che va gestita con soluzioni
altrettanto senza precedenti, a memoria".
Lo ha sottolineato l'assessore con delega alla Salute del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, rispondendo a
un'interrogazione in consiglio regionale.
Nel sottolineare "come sia fondamentale e irrinunciabile
assicurare il servizio di emergenza-urgenza, utilizzando tutte le
soluzioni possibili", l'esponente della Giunta ha sottolineato
come "l'integrazione di medici e infermieri di Paesi stranieri
nel Sistema sanitario regionale si configuri non solo come di
'grande sollievo' per pazienti e sanitari, ma indispensabile nei
tempi della nostra storia contemporanea, caratterizzata da
carenza di figure professionali di questo profilo".
Riccardi ha fatto notare l'impegno della Regione per il
reperimento di personale sanitario "locale", snocciolando i
numeri dei concorsi banditi: "per l'Azienda sanitaria
universitaria Friuli Centrale, a titolo esemplificativo, sono
stati banditi più concorsi pubblici e avvisi nel 2022 e 2023: nel
2022 sono stati attivati un concorso pubblico e 3 avvisi di cui 2
sono andati deserti. Nel 2023 sono stati attivati un concorso
pubblico (in fase di espletamento) e 2 avvisi, di cui uno è stato
appena pubblicato".
Per quanto attiene al riepilogo delle assunzioni in area
dirigenti medici 2022-2023, ha ricordato che nel 2022 si è
proceduto a 2 assunzioni - di cui una a San Daniele del Friuli a
tempo Indeterminato e una a Latisana a tempo determinato -; nel
corso del 2023, invece, 8 le assunzioni - di cui 2 a Tolmezzo, a
tempo determinato, e 4 a Udine, a tempo determinato, 2 a San
Daniele del Friuli a tempo determinato e a tempo indeterminato -.
"Purtroppo i concorsi vanno deserti e le procedure che vengono
adottate non permettono di acquisire un numero sufficiente di
dirigenti medici; in analogia a quanto sta accadendo da anni
nelle regioni di tutta Italia, si ricorre a affidamenti esterni.
L'alternativa a questo è la chiusura dei servizi, chiusura che
stiamo cercando di evitare; una chiusura che accadrebbe senza
questa forma individuata dall'azienda".
ARC/PT/gg
L'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi