Salute: Riccardi, domiciliarità e più territorio per fragilità anziani
Palmanova, 14 feb - "Queste sono le direttrici strategiche che
chi governa questa Regione intende applicare sulle fragilità:
prevenire l'istituto delle cure puntando sui servizi
territoriali; il budget di salute correlato alla centralità della
persona e dei suoi bisogni a cui bisogna dare risposte efficaci
in termini sanitari e di assistenza; l'applicazione del principio
di sussidiarietà, nel quale la domiciliarità assume un ruolo
fondamentale nel momento in cui un anziano perde la propria
autosufficiente; dare l'opportunità alle persone e alle famiglie
di poter scegliere le strutture residenziali accreditate a cui
accedere". Lo ha detto oggi a Palmanova il vicegovernatore con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, nel corso della presentazione degli
interventi a favore della popolazione anziana alle rappresentanze
sindacali di Cgil, Cisl e Uil e al Coordinamento unitario
pensionati lavoro autonomo (Cupla). Sono stati illustrati durante
l'incontro il Piano della fragilità 2021-2023, la sperimentazione
del progetto di domiciliarità comunitaria e il percorso di
riqualificazione della rete dei servizi residenziali e
semi-residenziali. Riccardi, ricordando come le risorse messe a bilancio sul
comparto della Salute in questa legislatura siano
significativamente superiori rispetto al passato, ha confermato
l'importanza degli Enti locali e l'intangibilità degli ambiti
comunali come modello organizzativo "che in questa regione ha
dato risposte di qualità e che si fonda su una collaborazione
istituzionale che va difesa e supportata". Il punto focale della questione, come ha evidenziato il
vicegovernatore, non è più come in passato l'aspetto economico
legato alle risorse a disposizione, ma è quello che afferisce al
capitale umano. Più in particolare alla necessità di modifica
delle modalità formative e di reclutamento del personale
sanitario per garantire il rafforzamento delle strutture previsto
anche dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
"Questo problema rappresenta un ostacolo concreto - ha detto
Riccardi - che è oggetto di un confronto tra il Governo e le
Regioni e che auspicabilmente dovrà essere superato; e comunque,
quando lo sarà, gli effetti non potranno essere immediati, in
quanto per formare nuove competenze professionali ci vuole
qualche anno e dovremo quindi governare un periodo di
transizione". Infine, il vicegovernatore ha ribadito come il percorso di
applicazione della riforma approvata nel 2019 abbia
inevitabilmente risentito un rallentamento determinato
dall'emergenza pandemica. "Adesso siamo ripartiti - ha concluso
Riccardi - e procediamo nell'introdurre quei cambiamenti
necessari per poter dare risposte efficaci alle esigenze
sociosanitarie dei cittadini del Friuli Venezia Giulia".
ARC/GG/pph
Il viegovernatore Riccardo Riccardi nel corso della riunione con i sindacati
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