Salute: Riccardi, indicatori danno il nostro Rt in calo
Trieste, 27 nov - "Usciamo da questa settimana con la conferma
da parte del Governo delle condizioni che collocano ancora il
Friuli Venezia Giulia in zona arancione. Anzi, gli indicatori ci
segnalano che, pur in una situazione di preoccupazione che non va
nascosta, il nostro Rt tende a calare in modo significativo".
Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, nel corso della seduta odierna della III
Commissione.
"Senza fare polemiche di qualsiasi genere è bene chiarire che i
dati resi noti da altre organizzazioni elaborati recentemente
presentavano un problema di fondo. Erano stati caricati infatti i
valori riguardanti i flussi delle positività elaborate dai
laboratori privati tenendo conto solo dei numeri dei positivi:
c'era il numeratore e non il denominatore, determinando così un
aumento importante di quel parametro. Un problema certificato
dalle anticipazioni fatte oggi dal Governo sulla situazione della
nostra regione".
"In questo momento è fondamentale mantenere la massima lucidità
per affrontare con grande impegno e determinazione le diverse
situazioni di criticità. In una fase di emergenza come quella che
stiamo vivendo - ha sottolineato il vicegovernatore - tutti
dovrebbero farsi un esame di coscienza prima di fare affermazioni
avventate".
"Il Friuli Venezia Giulia, infatti, sta dialogando
quotidianamente con l'Esecutivo nazionale che, con il nuovo Dpcm,
dovrà prendere decisioni importanti su temi molto complessi, a
partire dalle scuole. Dobbiamo avere la ragionevole certezza - ha
precisato Riccardi - che ci siano le condizioni affinché gli
istituti scolastici possano riaprire in modo definitivo".
"C'è poi il tema riguardante la montagna che non riguarda solo
gli impianti da sci. Certamente vanno evitate le situazioni
troppo disinvolte avvenute alla fine della prima fase della
pandemia e che ci hanno portato nelle condizioni attuali. Se però
il Governo pare orientato a tenere chiusi gli impianti, non
possiamo certo dimenticare che le strutture sciistiche dei Paesi
confinanti resteranno operative. Stando così le cose, per
proteggere la nostra regione - ha proposto il vicegovernatore -
andrebbe prevista la chiusura dei confini o l'obbligatorietà di
quarantena per chi rientra da Slovenia e Austria".
"Infine c'è la somministrazione delle vaccinazioni Covid-19,
un'operazione mai fatta prima. Intanto le campagne di test rapidi
che stiamo effettuando in alcuni comuni stanno procedendo
positivamente e al termine le valuteremo nei particolari".
Nel corso della seduta della III Commissione sono stati
presentati alcuni provvedimenti della Giunta che fanno parte
degli strumenti della manovra di bilancio 2021 (ddl 116, 117 e
118) come la conferma anche per il 2021 delle misure di sostegno
alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie,
l'incremento a 140 euro per bimestre dell'importo per
l'intervento di integrazione della Carta acquisti, la possibilità
di utilizzo fino ai due terzi dei fondi per l'assunzione di
personale a tempo determinato per gli enti gestori del Servizio
sociale dei Comuni e le procedure di emanazione dei nulla osta
per le apparecchiature con sorgenti di radiazioni ionizzanti.
Nel suo intervento il vicegovernatore con delega alla Salute ha
presentato anche alcuni dati economici. "Nel 2020 l'importo
complessivo per il Sistema salute del Friuli Venezia Giulia è
stato di 2 miliardi e 765 milioni di euro mentre quello
riguardante il 2021 è di 2 miliardi e 782 milioni. Guardando
inoltre alle previsioni di bilancio - ha sottolineato Riccardi in
conclusione - abbiamo a disposizione 50 milioni di euro in più, 3
dei quali destinati al sociale".
ARC/RT/ma
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