Salute: Fedriga-Riccardi, con odontoiatria pubblica più servizi
Trieste, 30 lug - L'aumento della platea dei vulnerabili
sanitari (vittime di terrorismo, invalidi al 100%, sordomuti e
ciechi); l'innalzamento del limite d'età evolutiva da 14 a 16
anni; l'inserimento dell'offerta ortodontica per bambini con
gravi patologie sistemiche; l'estensione da 15mila a 20mila euro
di reddito Isee per le riabilitazioni protesiche; la riduzione
della contribuzione richiesta per le riabilitazioni protesiche a
parità di reddito; la possibilità di fornire mantenitori di
spazio a bimbi con estrazioni dentarie precoci; la
regolamentazione della fornitura delle protesi maxillo-facciali a
pazienti sottoposti ad interventi demolitori per patologie
oncologiche del distretto oro-maxillo-facciale.
Sono questi gli elementi di novità del programma di odontoiatria
pubblica per il Friuli Venezia Giulia - presentato stamane a
Trieste dal governatore Massimiliano Fedriga, dal vice con delega
alla Salute, Riccardo Riccardi, e dal direttore della clinica di
Chirurgia Maxillofacciale e Odontostomatologica, Roberto Di
Lenarda - che integra così, con contenuti sempre più puntuali
rispetto alle esigenze del territorio regionale, il precedente
piano di odontoiatria sociale.
Un'iniziativa sostenuta dall'Esecutivo con un finanziamento in
conto capitale di 803mila euro per la quota che eccede i Livelli
essenziali di assistenza (Lea), ripartito tra le Aziende
Sanitarie Bassa Friulana-Isontina (225mila), Friuli Occidentale
(115mila), Trieste (273mila), Udine (130mila) e l'Irccs Burlo
Garofolo (60mila).
"Il Friuli Venezia Giulia - ha sottolineato Fedriga - è l'unica
regione a erogare, grazie all'applicazione del modello hub&spoke,
un servizio pubblico così completo e capillare in ambito
odontoiatrico: un successo che ha stimolato la Giunta a voler
migliorare ulteriormente le prestazioni e ampliare il ventaglio
di beneficiari. Il nostro obiettivo - ha rimarcato il governatore
- è quello di valorizzare le eccellenze del territorio e renderle
accessibili a tutti i cittadini".
Entrando nello specifico del provvedimento, il vicegovernatore
con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha parlato di "salto
in avanti sul fronte delle scelte e dell'organizzazione di un
Sistema sanitario che, ad oggi, vede il 50% dei cittadini esclusi
dalla possibilità di accedere alle cure odontoiatriche".
"Lavorare sul duplice versante della prevenzione e della cura
rappresenta dunque - secondo Riccardi - una risposta importante
che, in virtù delle risorse stanziate, offrirà alla comunità
livelli assistenziali sempre più in linea con le sue esigenze".
Ed è proprio sul tema della prevenzione che è intervenuto anche
il professor Di Lenarda, ponendo l'accento sulla "centralità
dell'educazione alla salute orale e della riduzione del fenomeno
dell'inseguimento della patologia a vantaggio dell'anticipazione
delle insorgenze patologiche. Una prospettiva dalla quale prende
forma la decisione di innalzare il limite dell'età evolutiva dai
14 ai 16 anni".
ARC/DFD/ppd
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