Grado, 30 giu - Oltre mille pazienti in trattamento di
riabilitazione funzionale per disabilità fisiche e sensoriali, 80
ospiti ricoverati in Residenza sanitaria assistita (Rsa), 14.790
terapie effettuate in circa un anno e una lista d'attesa attuale
di 200 richieste.
È il bilancio (dati da febbraio a dicembre 2017) di attività
dell'Ospizio Marino di Grado, struttura privata accreditata che
offre cura e accoglienza in regime di Rsa sia a persone non
autosufficienti con età superiore a 65 anni, sia ad utenti
-adulti invalidi civili, ma anche pazienti in età evolutiva
sofferenti di disabilità fisica e psicomentali, disturbi
sensoriali e di relazione - che necessitino di riabilitazione
specialistica per la quale si renda utile un ricovero.
I dati sono stati illustrati al vicegovernatore e assessore alla
Salute e Politiche sociali, Riccardo Riccardi, nel corso della
sua visita alla struttura dall'antica tradizione di eccellenza -
nel 1873 fu aperta come Istituto elioterapico dal medico toscano
Giuseppe Barellai - chiusa dalla Procura di Gorizia per anni a
seguito del fallimento e commissariamento e riaperta nuovamente
nel 2016.
A guidare nella visita il vicegovernatore è stato Franco Bosio,
presidente della cooperativa Grado Riabilita (supportata dalle
cooperative Universiis, Prodes&Cielo azzurro, Friulclean,
Vicentini, Sanatorio Triestino, Eutonia) che ha acquisito
l'Ospizio dal fallimento per otto milioni con il coinvolgimento
della Regione, del Fondosviluppo di Confcooperative, del Credito
cooperativo, del Frie e altri partner, ristrutturandolo
completamente con ulteriori 2,5 milioni di investimento.
Attualmente sono 80 i dipendenti - una trentina riassorbiti dal
vecchio Ospizio e tutti operatori socio-sanitari, fisioterapisti,
amministrativi - impiegati nella struttura con 79 posti letto, di
cui 20 di Rsa e 59 di riabilitazione per invalidi civili. Al
piano terra trovano spazio le aree amministrative e
l'accettazione, gli ambulatori per le visite specialistiche, i
box per la fisioterapia, le palestre per la riabilitazione di
gruppo, la Rsa e le aree per l'idroterapia con la piscina, per
cui è in programma a breve la presa a mare.
Al piano superiore sono invece presenti le stanze di degenza per
la riabilitazione specialistica con tutti i servizi annessi, come
l'infermeria e le sale comuni. In tutto la struttura ha tre mila
metri quadri coperti e altrettanti di scoperto, con tratto di
spiaggia della Costa Azzurra riservato in concessione.
In virtù dell'accordo siglato a marzo 2017 tra la cooperativa e
l'Azienda per l'assistenza sanitaria 2 Bassa Friulana-Isontina
per l'erogazione di prestazioni di riabilitazione in regime
ambulatoriale, semiresidenziale e residenziale, è stato assegnato
alla coop un budget di 1 milione e 400mila euro.
Alla luce dei piani riabilitativi autorizzati, di quelli in
attesa di autorizzazione e delle visite programmate, Bosio ha
tracciato a Riccardi lo stato di adeguatezza del budget per
consentire l'erogazione di un volume di prestazioni
corrispondente alle richieste e alle necessità dei cittadini
della regione.
"Nel corso della visita, a quella che ho trovato una struttura di
indubitabile livello, mi sono state illustrate alcune criticità
sulle quali è opportuna una approfondita valutazione", ha reso
noto Riccardi.
ARC/EP/ppd
Il vicegovernatore e assessore alla Salute e Politiche sociali, Riccardo Riccardi, visita l’Ospizio Marino di Grado
Foto ARC Galetto
Il vicegovernatore della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, visita l'Ospizio Marino di Grado, accompagnato dal presidente della coop Grado Riabilita, Franco Bosio e dal direttore Pierluigi Fabris
Foto ARC Galetto
Il vicegovernatore della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, visita l'Ospizio Marino di Grado, accompagnato dal presidente della coop Grado Riabilita, Franco Bosio e dal direttore Pierluigi Fabris
Foto ARC Galetto