Salute: Riccardi, Insiel garantisca efficienza a sanità Fvg
"Primo obiettivo il fascicolo sanitario elettronico"
Trieste, 12 giu - "Questa azienda è in grado oggi di offrire ai
cittadini del Friuli Venezia Giulia quei servizi informatici in
ambito sanitario che consentono di agevolare la persona nei
percorsi di analisi e di cura? Se la risposta è sì, uno dei primi
obiettivi da conseguire è quello della messa in funzione del
fascicolo sanitario elettronico che rende disponibili online agli
operatori i dati medici degli assistiti".
Così il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, oggi a Trieste rivolgendosi al presidente di
Insiel, Simone Puksic, nel corso di un incontro richiesto dallo
stesso Riccardi in ordine al servizio prestato dalla società in
house al Servizio sanitario regionale.
Riccardi, partendo dalla cifra di oltre 37 milioni di euro che la
Regione versa ad Insiel specificatamente per il supporto
informatico al servizio sanitario, ha definito la necessità in
primo luogo di superare la criticità relativa alla sospensione
della connettività che in alcune occasioni coinvolge il
Datacenter di Insiel e che provoca periodi di temporanea
indisponibilità di tutti i servizi facenti capo alle aziende
sanitarie e agli ospedali. "Una problematica che va risolta in
quanto tocca direttamente la sicurezza e la tutela della salute
dei cittadini", ha sottolineato Riccardi.
Il vicegovernatore ha poi evidenziato l'esigenza che Insiel metta
tutto l'impegno possibile per garantire ai cittadini una serie di
applicazioni informatiche finalizzate a fare in modo che non
siano le persone a dover girare ma siano le informazioni a farlo.
"La qualità complessiva del servizio sanitario - ha rimarcato
Riccardi - dipenderà in una parte sempre più rilevante dal
livello di supporto tecnologico che questa azienda saprà offrire
alla Regione".
A tal riguardo Riccardi, affiancato dai vertici della direzione
centrale Salute, ribadendo che non c'è alcuna volontà di mettere
in discussione il ruolo ricoperto da Insiel al servizio
dell'Amministrazione, ha messo sul tavolo l'urgenza di arrivare a
delle soluzioni funzionali ed efficienti e che per questo bisogna
avviare una fase di interlocuzione "parlando lo stesso
linguaggio" attraverso un dialogo diretto tra le strutture.
Da parte sua il presidente di Insiel, definendo l'azienda "un
patrimonio regionale di professionalità e competenze", ha
risposto alle sollecitazioni di Riccardi dicendo che Insiel
detiene le competenze per "accompagnare la Regione nel
miglioramento dell'offerta dei servizi sanitari". Da qui la piena
disponibilità ad avviare da subito un tavolo tecnico dove
affrontare i problemi fin qui rilevati e partire con una
programmazione che porti a quel salto tecnologico coerente con
l'indirizzo dato dal vicegovernatore.
Infine Riccardi ha invitato Insiel a guardare quello che accade
oltre ai confini del Friuli Venezia Giulia e, nell'eventualità,
anche a verificare la fattibilità di modelli operanti con
successo in altre regioni.
ARC/GG/ep
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, al suo fianco il direttore della Direzione centrale Salute, Gianni Cortiula; a destra il presidente di Insiel, Simone Puksic, e il direttore divisione Sanità di Insiel, Fulvio Sbroiavacca
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