Trieste, 25 giu - "Questa operazione rappresenta un tassello
fondamentale per il rilancio economico della montagna del Friuli
Venezia Giulia dopo l'emergenza pandemica, in quanto si fonda
sulla stretta relazione tra un centro di ricerca e l'attività
industriale". Lo ha detto a Tolmezzo l'assessore regionale alle Finanze del
Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, nel corso dell'assemblea
dei soci di Carnia Industrial Park che ha approvato all'unanimità
dei presenti il progetto di fusione per l'incorporazione del
Consorzio Innova Fvg di Amaro. Dopo aver ringraziato i vertici del Consorzio e gli assessori
regionali Sergio Emidio Bini (Attività produttive) e Alessia
Rosolen (Lavoro) per la collaborazione nel percorso intrapreso,
Zilli ha sottolineato i principi del metodo adottato nel
rilanciare una situazione di profonda crisi di Innova Fvg
ereditata dal passato. "E' finito il tempo - ha detto Zilli - in cui per ripianare i
bilanci in perdita si ricorreva automaticamente ai fondi
pubblici, senza strategie e piani di sviluppo, creando in questo
modo i presupposti per perdite ancora maggiori. Per questo
abbiamo inteso cercare una soluzione di prospettiva, di visione,
che favorisse un salto di qualità mettendo insieme competenze e
esperienze di livello, grazie anche alla sinergia con Friuli
Innovazione". Come ha spiegato l'assessore, si è partiti dallo studio di un
modello virtuoso come quello dei parchi tecnologici austriaci.
"In pratica, l'applicazione di un sistema capace di realizzare un
forte correlazione tra la ricerca tecnologica e le realtà
produttive, al fine di sostenere i processi innovativi essenziali
a garantire la competitività delle aziende e del territorio". Infine, relativamente allo sviluppo delle aree montane, Zilli ha
tracciato il futuro con positività partendo proprio
dall'operazione odierna, con l'auspicio che faccia da volano per
la crescita di nuove startup con protagonisti i giovani. "A dar
sostanza alla ripresa - ha concluso Zilli - si aggiungono i
finanziamenti dal Pnrr e quelli dei bandi regionali
sull'innovazione, per un insieme di opportunità che ci permettono
di intraprendere la sfida di far tornare la montagna protagonista
dello sviluppo". Carnia Industrial Park con la fusione incorpora parte del
complesso immobiliare di Amaro: 10.729 mq di superfice coperta e
i terreni nei comuni di Amaro e Maniago per complessivi 45.589 mq.
ARC/GG/ep
allegato (foto)
L'assessore Barbara Zilli mentre interviene all'Assemblea dei soci di Carnia Industrial Park
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