L'assessore ha accompagnato il ministro nell'ex area a caldo per
l'avanzamento della bonifica e discutere con Icop e Autorità
portuale delle prospettive future
Trieste, 23 giu - "In tre anni è stato compiuta un'operazione
unica nel suo genere in Italia: dalla firma dell'Accordo di
programma nel 2020 alle ultime demolizioni. Infatti, grazie al
comune intento tra tutte le istituzioni e i privati, abbiamo
dimostrato ancora, come è stato in mattinata allo stabilimento
BAT, che il Friuli Venezia Giulia è pronto a sostenere le
imprese, lo sviluppo, il lavoro, nel rispetto della sostenibilità
ambientale".
Queste le parole dell'assessore alla Difesa dell'ambiente,
energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, che ha
accompagnato oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy,
Adolfo Urso, in un sopralluogo all'interno di quella che era
l'area a caldo della Ferriera di Servola, assieme al presidente
della Icop, Vittorio Petrucco, e il presidente dell'Autorità di
Sistema Portuale dl Mare Adriatico Orientale Porti di Trieste e
Monfalcone, Zeno D'Agostino. "Il ministro ha sempre ricordato
come la riqualificazione della Ferriera sia un modello da
esportare non sono in italia - ha sottolineato Scoccimarro -, ma
il nostro obiettivo ora è quello di far cominciare una nuova
storia per l'area, per la città e il Paese. Ho quindi voluto
portare il ministro Urso qui affinchè toccasse con mano la realtà
e vedesse dal vivo le potenzialità del Porto di Trieste e di un
futuro Molo VIII".
"Importante, come è stato per l'Adp del 2020, è il sostegno del
Governo per un nuovo Accordo di programma volto a realizzare con
i partner privati già presenti, ossia Icop e HHLA, il progetto
del Molo VIII - ha quindi affermato l'esponente della Giunta
Fedriga -. Oggi abbiamo mostrato al ministro che Trieste è pronta
a cogliere al volo quella possibilità di diventare uno dei
possibili porti, se non il porto, della ricostruzione
dell'Ucraina come ha più volte dichiarato lo stesso ministro
Urso".
ARC/COM/gg
L'assessore Scoccimarro assieme al ministro Urso nel sito dell'ex area a caldo della Ferriera