Udine, 8 apr - "La lotta alle problematiche correlate alla
presenza dell'amianto nell'ambiente sono all'attenzione della
Regione, che ha stanziato anche per il 2021 risorse importanti
(oltre 2,4 milioni di euro), e segue con interesse il progetto
dei gestori della rete idrica a partecipazione pubblica impegnati
per il rinnovamento della rete di infrastrutture di distribuzione
del'acqua, che si propone di rinnovare le condutture in cemento
amianto intervenendo nel contempo sul problema della dispersione
del bene acqua causata da tubazioni ormai obsolete, con un
percorso economicamente impegnativo ma sostenibile".
Lo ha affermato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
energia, sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, intervenendo
in video conferenza al convegno indetto da Irisacqua sul tema:
"Acqua: un futuro da costruire senza cemento amianto. Best
practices per la sostituzione delle condutture idriche in cemento
amianto: tra precauzione, gestione del rischio e risvolti
economici".
Irisacqua, società a capitale pubblico composta da 25 Comuni, è
il gestore unico della rete di distribuzione dell'acqua potabile
nell'Isontino: come ha annunciato l'amministratore unico,
Gianbattista Graziani, ha predisposto un progetto che prevede la
sostituzione di 300 chilometri delle condutture esistenti,
costituite per gran parte da tubazioni in cemento-amianto.
Tale progetto si pone, nel contempo, l'obiettivo di affrontare la
criticità rappresentata dalla presenza del minerale ritenuto
responsabile di danni alla salute qualora sia disperso
nell'ambiente e i problemi causati dallo spreco della risorsa
idrica provocato dalle perdite di reti acquedottistiche ormai
obsolete.
Si calcola infatti, è stato riportato, che in Italia il 40 per
cento dell'acqua veicolata dagli acquedotti si perda attraverso
le condutture prima di arrivare agli utenti finali.
Scoccimarro, intervenuto in apertura dei lavori, ha ricordato che
la Regione ha stanziato anche per quest'anno una cifra importante
(2 milioni e 430 mila euro) per proseguire nell'azione volta
all'eliminazione dell'amianto dal territorio.
Tale somma è infatti destinata a stimolare la bonifica
dell'amianto, ove ancora presente, da parte degli enti, delle
imprese, dei proprietari di immobili residenziali e di edifici di
culto, e dei responsabili di associazioni no profit che debbano
eliminare e smaltire la pericolosa sostanza.
"L'Amministrazione regionale - ha detto l'assessore - guarda
dunque ora con interesse al progetto di Irisacqua, che si
inserisce tra le azioni in atto per assicurare un ambiente sano
ai cittadini e seguirà con attenzione gli esiti del convegno,
nella convinzione che ne possano emergere contributi utili a
meglio definire le politiche della Regione rispetto a un problema
che nell'Isontino è particolarmente sentito".
Il Friuli Venezia Giulia negli ultimi anni - ha riferito
l'assessore - ha voluto affrontare il tema della lotta
all'amianto con azioni concrete di cambiamento, attraverso
un'azione sinergica che ha coinvolto le Direzioni dell'Ambiente e
della Salute per arrivare alla redazione del Piano regionale
amianto, che è parte integrante del Piano regionale dei rifiuti.
La Regione ha anche provveduto alla realizzazione della mappatura
della presenza dell'amianto sul territorio.
Ma, più specificamente, l'Amministrazione ha confermato per il
2021 una somma analoga a quella già stanziata per il 2020 per
finanziare lo smaltimento dell'amianto, della quale, un milione e
600 mila euro saranno destinati alle imprese, 750 mila euro sono
riservati ai cittadini, 80 mila euro serviranno per gli
interventi di smaltimento su edifici del culto o di imprese
cessate o di proprietà di associazioni no profit.
"L'auspicio - ha concluso Scoccimarro - è che anche il convegno
odierno possa rappresentare un incentivo e un'occasione per
sollecitare i cittadini alla bonifica degli edifici dove ancora è
presente l'amianto, fruendo degli incentivi disposti dalla
Regione".
ARC/CM/ep
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, nel corso dell'intervento al Convegno di Irisacqua con l'amministratore unico, Gianbattista Graziani.