Trieste, 30 nov - "Questa manovra finanziaria oltre
all'implemento delle iniziative di difesa del suolo e rimozione
amianto, i contributi alle microimprese dei pubblici esercizi e
ai cittadini, pone le basi per un futuro sostenibile e di
eccellenza per un il Friuli Venezia Giulia che si pone come
regione pilota per il raggiungimento del Green Deal europeo e
quindi l'abbattimento totale delle emissioni di CO2 con 5 anni di
anticipo rispetto il 2050".
L'assessore alla difesa dell'Ambiente, Energia e Sviluppo
sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha così introdotto le norme
dell'articolo 4 della Legge stabilità 2021 nel corso della IV
Commissione consiliare.
Con tre norme vengono previsti affidamenti di servizi
professionali per il supporto tecnico alla Direzione centrale
(300mila euro per il triennio 2021-23) e altre due, destinate a
profili di altissima specializzazione, riguardano lo sviluppo di
progetti per conseguire la neutralità energetica e climatica
entro il 2045 (750mila euro) e la transizione energetica (300mila
euro) ai fini della candidabilità del Friuli Venezia Giulia quale
Regione pilota nell'attuazione della strategia Green Deal Europeo.
All'esito dell'entrata in vigore della legge che disciplina
dell'assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua
a uso idroelettrico, viene proposta una norma che interviene a
modificare l'oggetto dell'affidamento previsto dalla legge
regionale 29/2018, attualmente limitato allo studio di
fattibilità finalizzato alla costituzione di una società
elettrica regionale, ampliandolo in uno studio tecnico economico
finalizzato a delineare il piano di gestione delle grandi
derivazioni d'acqua a uso idroelettrico ai fini dell'assegnazione
delle concessioni di derivazione d'acqua.
Con uno stanziamento di 250mila euro verrà promossa sull'intero
territorio costiero la realizzazione del progetto regionale
"aMare fvg", finora realizzato in via sperimentale esclusivamente
sul territorio costiero del Comune di Trieste tra il 2019 e 2020,
si prevede il trasferimento di risorse ai Comuni costieri,
destinate a implementare la raccolta e il trattamento dei rifiuti
rinvenuti in mare durante le attività di pesca e diporto, nonché
rinvenuti da diportisti e da associazioni di volontariato
nell'ambito di iniziative di pulizia degli specchi d'acqua, dei
fondali e dei litorali, ad eccezione dei tratti di litorale in
concessione. Le risorse sono attribuite ai Comuni, che
aderiscano all'iniziativa mediante la stipula di protocolli
d'intesa, in proporzione alla lunghezza della linea di costa
risultante dal censimento litoranee dell'Istat e fino all'importo
massimo di 20.000 euro.
Con un importo di modesta entità (15mila euro) verrà stipulata
con l'Inail e il Dipartimento regionale dei Vigili del fuoco una
convenzione per la realizzazione delle attività ispettive di
competenza regionale negli stabilimenti a Rischio di incidente
rilevante (Rir) di soglia inferiore.
Verrà finanziata una graduatoria con 250mila euro per gli
interventi di bonifica di siti contaminati da realizzarsi in via
sostitutiva da parte dei Comuni, mentre con un'ulteriore
previsione normativa si consentirà alla Regione di eseguire
ulteriori monitoraggi sulle acque sotterranee delle aree ex Ezit
ubicate nel Sin Trieste per consentire l'aggiornamento e la
successiva approvazione del documento di analisi di rischio
elaborato.
Quanto alle poste di bilancio, come sempre vengono destinati
molti fondi alla difesa del suolo (6 milioni di euro per le
manutenzioni idrauliche e 3,1 milioni di euro per le opere
idrauliche - mutuo Bei) e all'incolumità pubblica e la messa in
sicurezza dei fenomeni franosi (1,7 milioni di euro) nel 2021.
Saranno 350 mila euro all'anno, pari a 1 milione e 50 mila euro
nel triennio, i fondi destinati ai contributi per gli
allacciamenti fognari, mentre i contributi per la rimozione
dell'amianto (privati, aziende, enti pubblici e luoghi di culto)
ammontano a 2,880 milioni di euro per il 2021 (8,640 nel triennio
2021-23). I comuni riceveranno poi 800 mila euro nel 2021, 500
mila nel 2022 e 800 mila euro nel 2023 per l'installazione di
centrali a biomasse.
Il 2021 vedrà un forte investimento sul tema del "plastic free"
che la Regione declinerà in termini di "utilizzo responsabile
della plastica" concedendo contributi per 1,290 milioni di euro.
Di questi, 800 mila euro saranno destinati alle microimprese dei
pubblici esercizi "tra i più penalizzati dalla crisi economica
pandemica", 190 mila euro andranno ai comuni, 100 mila euro
ciascuno ai capitoli eco-feste, tifo pulito e al già citato
progetto "aMare FVG".
Sono 35 i milioni di euro inizialmente predisposti per confermare
lo sconto carburanti per il 2021: l'entità dello stesso dipenderà
dalle trattative con lo Stato poiché l'obiettivo è confermare il
'super sconto' di 29 cent (benzina) e 20 cent (diesel) per l'Area
1 e 14 cent (benzina) e 9 cent (diesel) per l'Area 2; a questi
poi si aggiunge sempre l'ulteriore riduzione di 5 cent per le
auto ibride.
Infine, nel triennio sono 8,5 i milioni di euro (3,3 per il 2021,
1,8 per il 2022 e 3,4 milioni per il 2023) destinati allo
scorrimento delle graduatorie dei contributi per la rottamazione
di auto impattanti e il relativo acquisto di auto di nuova
generazione (ibride ed elettriche). In questo modo saranno evase
tutte le domande pervenute: con questo incentivo la Regione ha
già contribuito alla rottamazione di oltre 2500 veicoli
inquinanti.
ARC/Com/ep
L'assessore alla difesa dell'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro
Foto Regione FVG