Viabilità: Amirante, lavori frana Clauzetto dopo perturbazione weekend
Si attende il passaggio della pioggia per intervenire in
sicurezza. Riapertura a fine mese
Pordenone, 6 feb - "Prima di avviare i lavori di sistemazione
della frana sulla provinciale a Clauzetto, è necessario attendere
il passaggio della perturbazione prevista per questo fine
settimana. Solo successivamente potrà essere compiuto, in
sicurezza, l'intervento già programmato, la cui conclusione
potrebbe avvenire entro fine mese".
A chiarire i motivi per cui al momento non è stato ancora
possibile avviare i lavori sul tratto viario che si trova
nell'alto pordenonese è l'assessore regionale alle Infrastrutture
Cristina Amirante.
L'esponente dell'esecutivo Fedriga ha ricordato che "la
Protezione civile regionale ha restituito all'Edr il sedime
venerdì scorso nel tardo pomeriggio e che quindi solo lunedì
mattina si è avuta la disponibilità effettiva della strada.
Tuttavia - prosegue Amirante - le previsioni del tempo prevedono,
per questo fine settimana, l'arrivo di una perturbazione intensa
con piogge abbondanti soprattutto tra sabato e domenica. Per
questo motivo il coordinatore per la sicurezza ha già ordinato
all'Edr di non dare il via ai lavori di sistemazione della frana.
Quest'ultima, infatti, come emerge dalle relazioni del geologo
incaricato per il ripristino della strada, non si è ancora
arrestata e le abbondanti piogge potrebbero in qualche modo
riattivarla. Pertanto, al momento, il tratto viario rimane chiuso
e i lavori potranno partire non appena passerà la perturbazione e
sarà completato il ruscellamento dell'acqua".
Se verranno rispettate le previsioni con il passaggio della fase
acuta nella giornata di lunedì, allora a partire da metà della
prossima settimana potrebbe prendere il via, in sicurezza, il
lavoro di scavo al disotto del fronte franoso. "Le opere - spiega
ancora Amirante - prevedono inoltre la posa di tombotti e
tubazioni per regimare le acque, la sistemazione di alcuni
sensori sulla frana ma anche nei tombotti stessi, per segnalare
eventuali ostruzioni dovute alla presenza di materiale terroso al
loro interno, nonché la posa dei semafori già ordinati e pronti
nei magazzini dell'Edr. Per fare tutto ciò serviranno una ventina
di giorni e quindi la strada potrebbe essere riaperta entro la
fine di febbraio".
"Tuttavia - conclude l'assessore regionale - le prescrizioni del
geologo prevedono che, nonostante la presenza dei sensori e dei
semafori, anche a lavori ultimati si debba procedere con la
chiusura del tratto viario ogniqualvolta si verifichi una
perturbazione come quella prevista nel fine settimana".
ARC/AL/ma
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