Trasporti: Amirante, domani incontro con Rfi per sottopasso Sacile
Con Trenitalia si valuteranno tempi chiusura passaggio a livello
su Ss13 Pordenone, 22 nov - "La Regione confermerà già in un incontro
in programma domani con Rete Ferroviaria Italiana e,
successivamente, al Ministero dei Trasporti la richiesta di
finanziamento del sottopasso di Sacile nell'ambito del Contratto
di Programma Stato-RFI, il cui importo dei lavori sarà di certo
superiore agli 8 milioni di euro. Ma dialogheremo anche con
Trenitalia per ridurre il tempo di attesa degli automobilisti
nell'attraversamento ferroviario lungo la statale Pontebbana". Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Infrastrutture
Cristina Amirante rispondendo in Aula ad una specifica
interrogazione riguardante l'opera viaria da realizzare nel
comune pordenonese. In particolare l'esponente dell'esecutivo
Fedriga ha posto in evidenza come la linea ferroviaria
Sacile-Gemona risulti essere ancora un'opera strategica voluta
dalla comunità, sulla quale la Regione continuerà a porre grande
attenzione mantenendo fede alle decisioni già assunte in passato. "Il superamento della criticità determinata dal passaggio a
livello di Sacile sulla Statale 13 Pontebbana - ha detto Amirante
- rappresenta una condizione oggettiva per procedere nello
sviluppo della ferrovia Sacile-Gemona. La sua riapertura è stata
fortemente voluta dalle comunità attraversate da questa linea, in
quanto ritenuta un importante volano per lo sviluppo
socio-economico e turistico dell'area. La valenza del tratto
ferroviario è stata confermata dall'inserimento nell'elenco delle
Ferrovie Turistiche di cui alla Legge 128/2017". "Tuttavia - ha aggiunto l'assessore regionale - quando nel 2017
l'amministrazione di centrosinistra decise di potenziare questa
linea, non si assicurò che Rfi realizzasse anche le opere
infrastrutturali necessarie come, ad esempio, la soppressione del
passaggio a livello presente su una arteria molto trafficata,
creando così i disagi dei quali oggi stiamo discutendo. Gioco
forza è stato necessario ridurre il numero di treni programmati
sulla tratta Maniago-Sacile per non bloccare ripetutamente il
traffico lungo la Pontebbana". "Per avere un servizio competitivo di trasporto pubblico locale
ci vogliono più collegamenti in grado di soddisfare il
viaggiatore negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro,
prediligendo questo mezzo di trasporto rispetto all'automobile,
cosa possibile solo dopo l'eliminazione delle criticità
attualmente presenti. A confermare l'interesse, la Regione nel
2026 avrà la possibilità di acquistare treni a idrogeno da
inserire su questa tratta, al pari quanto è già stato
sperimentato in Lombardia in direzione di Ponte di Legno dove è
stata recuperata una vecchia linea ferroviaria sia a valenza
turistica che per il trasporto pubblico locale". "Per questi motivi la Regione intende comunque potenziare la
linea all'interno dell'intera partita del trasporto pubblico
locale tenendo conto dei contratti in essere, rafforzamento che
potrà avvenire solamente una volta realizzato il sottopasso.
Questo tema verrà quindi posto sul tavolo di confronto previsto
nella giornata di domani nell'incontro con Rfi, vertice nel corso
del quale faremo il punto anche su questa opera; il suo costo
sicuramente avrà superato la soglia degli 8 milioni di euro
stimati dallo studio di fattibilità che la stessa rete
ferroviaria italiana aveva ipotizzato in uno studio di
fattibilità del 2018. Nel frattempo cercheremo di capire insieme
a Trenitalia come ridurre il tempo di attesa dei veicoli fermi al
passaggio a livello lungo la Pontebbana". Infine l'assessore ha ricordato la valenza turistica che questa
linea può avere al pari di simili esperienze in altre zone
d'Italia "Questa nostra ferrovia - chiarisce l'assessore
regionale - rappresenta una grande opportunità se messa in
relazione e inserita all'interno della Fvg3, una ciclovia
strategica che offre una possibilità di sviluppo turistico a
tutta l'area montana e pedemontana. Infatti, al pari della San
Candido-Lienz, il nostro percorso ha le stesse caratteristiche di
quello altoatesino, poiché garantirebbe la presenza di una
ciclabile in prossimità di una ferrovia, consentendo al turista
di poter usufruire di entrambi i servizi".
ARC/AL/gg
L'assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante durante gli odierni lavori d'Aula
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