La Giunta Regionale


28.10.2023 13:19

Infrastrutture: Amirante, Casa Egidio è modello di abitare sostenibile

L'assessore a Pordenone all'inaugurazione delle nuove residenze integrate nella comunità
Pordenone, 28 ott - "Questo innovativo progetto coniuga un nuovo modo di abitare sociale con il vivere in una struttura senza barriere architettoniche e realizzata secondo i criteri della massima efficienza energetica a emissioni zero nel rispetto dell'ambiente. Dando così risposte ai bisogni degli anziani attraverso il co-housing e la vita di quartiere".
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, in occasione dell'inaugurazione dei nuovi locali di Casa Egidio nel quartiere di Vallenoncello a Pordenone. Le nuove residenze integrate nella comunità attraverso il co-housing sono costituite da appartamenti per persone anziane autosufficienti. La struttura rappresenta una nuova formula di residenza e si colloca nella cornice dell'innovativa sperimentazione del co-abitare rapportato a tutti i servizi di un quartiere.
"È anche a questo progetto pilota di abitare le nostre comunità che la Regione ha contributo a far nascere con un finanziamento - ha aggiunto Amirante - che guardiamo per migliorare la norma in materia del 2016. Miglioramento che deve passare attraverso il rilancio del Tavolo dell'abitare sociale che consentirà di replicare sul territorio regionale il modello che qui è stato sviluppato con successo attraverso la sinergia tra cooperazione sociale e istituzioni". L'innovativo progetto è stato realizzato dalla Cooperativa sociale Acli che opera sul territorio del pordenonese dal 1983 focalizzando le proprie energie nella cura e assistenza alla persona. L'idea di Casa Egidio (dal latino "Aegis", protezione) nasce nel 2022 implementando questa innovativa soluzione abitativa, prima nel suo genere, per offrire un'opportunità di sviluppo di nuove forme di interazione, favorendo la protezione delle persone più fragili.
"Una struttura - ha aggiunto l'assessore - che deve rappresentare un esempio per dare risposte sempre più adeguate ai bisogni delle nostre comunità. L'innovazione di questo luogo sta proprio nella protezione di persone fragili, come gli anziani, inserite in architetture senza barriere e molto confortevoli in un edificio a consumo energetico quasi zero completamente alimentato a energie rinnovabili. Il valore della co-abitazione va anche oltre l'edificio e si allarga al quartiere circostante, con i servizi circostanti, come la farmacia, la posta, il bar il supermercato, il parco e la piscina. Un plauso - ha concluso l'esponente della Giunta regionale - alla società Coop Acli che ha ideato il progetto e al Comune di Pordenone che fin dall'inizio ha colto l'opportunità di sperimentare una nuova forma di convivenza di comunità". ARC/LIS/pph