L'assessore a Roma con vertici di Gestore servizi energetici.
Chiesta anche riduzione burocrazia
Pordenone, 5 ott - "Un incontro positivo nel quale si è valuta
la possibilità di un protocollo di intesa per prevedere e
assicurare alla Regione Friuli Venezia Giulia i canali di
finanziamento al fine di ottenere le risorse economiche
necessarie all'efficientamento energetico e al miglioramento del
patrimonio edilizio delle quattro Ater della regione. Inoltre, si
è affrontato anche il tema della necessità di sburocratizzare e
snellire le pratiche per i Comuni rispetto ai progetti finanziati
con i fondi della società".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, dopo l'incontro di oggi pomeriggio
a Roma con il Cda di Gestore servizi energetici Spa, la società
interamente partecipata dal ministero dell'Economia e delle
finanze, alla quale è attribuito l'incarico di promozione e
sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica.
"Si è discusso - ha riferito l'assessore Amirante - della
necessità di valutare un possibile piano condiviso per poter
garantire un finanziamento, da qui ai prossimi cinque anni, alle
quattro Ater regionali in modo che le Aziende per l'edilizia
residenziale abbiano la possibilità di efficientare il loro
patrimonio edilizio esistente. Gli edifici Ater, in particolare a
Trieste e Gorizia, sono più datati e necessitano di interventi
urgenti. Anche il patrimonio Ater di Pordenone e Udine, seppure
più recente, ha bisogno di diversi interventi per i quali serve
un ingente capitale per poter programmare un importante piano di
efficientamento. Si è anche valutata - ha precisato l'esponente
della Giunta regionale - la possibilità che porti a un protocollo
di intesa finalizzato a prevedere e assicurare alla Regione
Friuli Venezia Giulia i finanziamenti necessari".
Altro tema sul tavolo del confronto tra Gse Spa e Regione è stato
quello relativo alla necessità di sburocratizzare, da parte della
società partecipata, le pratiche relative alla concessione dei
finanziamenti a favore delle Pubbliche amministrazioni.
"Il quadro che si è presentato in questi mesi - ha spiegato
Amirante -, in particolare da parte dei piccoli e medi Comuni, è
di una grande difficoltà nel riuscire a produrre l'ingente mole
di documentazione richiesta per ottenere i finanziamenti. Spesso
per svolgere le pratiche richieste gli enti locali sono costretti
a ricorrere agli incarichi professionali a tecnici esterni,
poiché all'interno degli enti non esistono le professionalità in
grado di redigere anche solo la rendicontazione delle opere
realizzate con fondi del Gse. Per questo motivo molte
amministrazioni - ha sottolineato l'assessore - rinunciano in
partenza ai finanziamenti".
"L'attivazione di un dialogo con la società - ha evidenziato
ancora Amirante - nell'ultimo anno ha visto da parte di Gse la
messa a disposizione dei tecnici d'area che danno risposte
puntuali all'interno dei nostri territori. Questo è un importante
passo avanti, ma quello che, come Regione, abbiamo chiesto è
proprio la riduzione della burocrazia tenuto conto che si tratta
di enti pubblici e che quindi la rendicontazione potrebbe essere
assimilata alle regole previste, per esempio, dai ministeri.
Spesso, invece, le regole sono più complesse addirittura rispetto
a quelle dei progetti dell'Unione europea che richiedono diversi
complessi passaggi".
ARC/LIS/gg
L'assessore regionale Cristina Amirante, a destra, nel corso dell'incontro a Roma con i vertici del Gestore servizi energetici Spa