Infrastrutture: Amirante, ok a bando per centri aggregazione giovanile
Fondi a Comuni e Enti pubblici con i quali ristrutturare edifici
di proprietà
Pordenone, 7 set - Si apre oggi, giovedì 7 settembre, il bando
rivolto alle Amministrazioni locali e agli Enti pubblici del
Friuli Venezia Giulia con il quale la Regione finanzierà la
riqualificazione delle strutture adibite e da destinare a centri
di aggregazione giovanile.
A darne notizia è l'assessore alle Infrastrutture Cristina
Amirante, precisando che gli interventi ammessi hanno lo scopo di
recuperare e valorizzare il patrimonio edilizio esistente di
proprietà dei richiedenti, destinandolo a finalità funzionali
alle esigenze del territorio e della comunità. Il contributo
potrà essere pari al 100 per cento della spesa ammessa per gli
Enti locali e al 90 per cento per gli altri enti pubblici; in
entrambe i casi, il sostegno non potrà superare il valore massimo
fissato in 200 mila euro. Il finanziamento potrà essere
utilizzato per la ristrutturazione edilizia, la manutenzione
straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e
l'ampliamento degli immobili. Non sono invece sostenibili gli
interventi edilizi di manutenzione ordinaria.
Ogni ente può presentare una sola domanda, per spese sostenute
successivamente all'invio della richiesta, fino alla scadenza del
bando, fissata al 6 ottobre 2023. L'istanza dovrà essere
inoltrata a mezzo pec all'indirizzo
territorio@certregione.fvg.it, allegando la relazione
illustrativa, una descrizione dell'attività del centro di
aggregazione giovanile e la documentazione necessaria alla
valutazione del progetto. Ulteriori informazioni sul bando sono
reperibili sul sito regionale e sulla pagina internet dedicata
giovanifvg.it.
"In assestamento - spiega l'assessore Amirante - erano state
stanziate delle specifiche risorse con le quali attivare questo
percorso. Lo scopo della misura è quello di venire incontro alle
esigenze delle amministrazioni locali; molti Comuni, in
particolare quelli dell'area pordenonese, si erano mossi in
questo senso perché hanno riscontrato che, in questa fase post
covid, il disagio giovanile è aumentato e quindi si rende
necessario venire incontro alle necessità delle nuove
generazioni, creando dei punti di aggregazione in quelle zone e
quartieri in cui gli spazi sono ridotti o limitati. Riteniamo che
questi interventi siano essenziali per garantire una efficace
azione di welfare nei confronti dei giovani che stanno
dimostrando, dati delle pediatrie alla mano, disagi di vario
tipo. I centri di aggregazione permettono di creare un luogo
fisico di comunicazione e di confronto, evitando così
l'isolamento provocato dall'utilizzo delle varie forme di
tecnologie".
"Se le richieste che perverranno alla Regione non potranno essere
completamente soddisfatte - conclude l'assessore Amirante -
attiveremo dapprima una graduatoria e quindi valuteremo altre
forme di finanziamento per alimentare questo bando".
ARC/AL
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