Trieste, 20 feb - Il cambio di passo nell'alternanza
scuola-lavoro, determinato dalla nuova legge regionale
sull'istruzione, e la proposta di realizzare eventi
sull'orientamento direttamente all'interno dei siti produttivi
quali, ad esempio, il Porto di Trieste.
Questi i concetti espressi oggi a Trieste dall'assessore
regionale a Istruzione e Lavoro del Friuli Venezia Giulia,
Alessia Rosolen, a margine dell'apertura del Salone delle
professioni e delle competenze che, fino a domani, nel Magazzino
42 della Stazione Marittima, darà l'opportunità a circa 1200
studenti delle classi quinte degli istituti secondari di secondo
grado di partecipare a una serie di focus e di visitare una
trentina di stand dedicati alle professioni e al mondo del lavoro.
Come ha sottolineato l'assessore, nell'ambito dell'inserimento
lavorativo dei giovani, la nuova normativa attribuisce, in quelli
che vengono definiti "i percorsi per le competenze trasversali e
per l'orientamento", un ruolo di regia alla Regione che, in
sinergia con l'Ufficio scolastico regionale, governerà un settore
in cui "fino a ieri le iniziative erano lasciate alla buona
volontà delle singole scuole e degli stessi studenti".
"In questo modo - ha spiegato Rosolen - andremo a incidere con
maggiore efficacia nella gestione di una funzione strategica per
l'inserimento dei neodiplomati nei percorsi di studio e
professionali che meglio possono soddisfare il rapporto tra
domanda e offerta di lavoro".
"A tal riguardo - ha anticipato l'assessore - a breve porteremo
all'attenzione della Giunta le prime otto convenzioni
sottoscritte da Regione e Ufficio scolastico regionale con alcune
realtà imprenditoriali del territorio".
Sull'evento odierno, promosso dalla Camera di commercio Venezia
Giulia e realizzato da Aries in collaborazione con l'Ufficio
scolastico regionale e Anpal servizi, Rosolen ha lanciato la
proposta, per il futuro, di "realizzare appuntamenti come questo
all'interno delle realtà produttive, affinché i giovani
comprendano quale sia il tipo di lavoro e il percorso formativo
idoneo all'inserimento occupazionale".
"In questo senso - ha concluso Rosolen - il Porto di Trieste, in
virtù del suo trascinante sviluppo, rappresenterebbe uno dei
luoghi ideali dove gli studenti potrebbero approcciarsi alle
competenze di chi opera nello scalo, in particolare nei campi
della meccatronica e della logistica".
ARC/GG/fc
Alessia Rosolen, assessore regionale Istruzione e Lavoro
Foto Regione FVG