Udine, 9 mar - La terza commissione consiliare, dopo il
positivo parere unanime espresso dal Consiglio delle autonomie
locali (Cal) del Friuli Venezia Giulia, ha dato il via libera
oggi al programma triennale degli interventi di attuazione della
legge regionale 22/2014 (2022-2024) "contrasto alla solitudine e
promozione dell'invecchiamento attivo" illustrato dal
vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, con il
direttore centrale Gianna Zamaro.
Riccardi ha voluto manifestare un sentito apprezzamento per i
professionisti che hanno lavorato sul piano rimarcandone il
principio ispiratore ovvero l'invecchiamento attivo: "un tema
complesso e delicato che riguarda un'altra fase della vita" ha
sottolineato l'esponente della Giunta Fedriga, ricordando come il
documento sia figlio di una norma importante che ha visto l'Aula
unirsi a favore.
Tra i temi rilevati, l'importanza dell'utilizzo della tecnologia
"da vedere - secondo Riccardi- come grande alleata e per la quale
serve l'alfabetizzazione", quelli dell'abitare sostenibile, dei
luoghi della socialità legati alla dinamica della vita attiva,
della mobilità e non ultimo il ruolo dei Comuni "centrale - ha
detto Riccardi - sia nella partecipazione alla progettazione sia
nella gestione delle attività che vengono svolte".
"Il piano - ha evidenziato Riccardi - non è un libro dei sogni e
la sua sintesi si traduce in un lavoro sulla persona su cui far
convergere tutte le forze".
Durante la seduta sono state presentate le 9 aree di intervento
del documento triennale (politiche familiari, formazione, impegno
civile, cultura e turismo sociale, trasporti sociali, salute e
benessere, accessibilità all'informazione, ai servizi e alle
nuove tecnologie, completamento dell'attività lavorativa e
contrasto alla solitudine) e i principi ispiratori che riguardano
la promozione di una maggiore socialità, attività economica,
sociale e culturale delle persone anziane con un'attenzione per
la salute e per uno stile di vita sano durante tutto il corso
della vita.
Salute e prossimità, formazione, lavoro e ambiente, cultura e
socialità sono le tre missioni strategiche individuate a cui si
aggiungono quelle trasversali ovvero la diffusione di percorsi e
interventi a contrasto del gap tecnologico negli anziani,
l'adozione di politiche per l'invecchiamento secondo un approccio
di genere oltre all'incremento e sostegno di iniziative che
coinvolgano le diverse generazioni sul tema della salute, della
solidarietà e della formazione/trasmissione di saperi e
competenze.
Sono stati poi forniti alcuni numeri che rilevano la forte
incidenza di anziani in Friuli Venezia Giulia. Gli over 65, al
primo gennaio 2021 erano 319.340, pari al 26,6% della
popolazione, con una prevalenza delle donne (56,8%). Alcuni
territori interni (Carso giuliano, Carnia e Gemonese, la città di
Trieste) registrano incidenze superiori alla media regionale.
L'indice di vecchiaia è elevato 227,1% (in Italia 182,6%) il
ricambio demografico sempre più debole e in montagna la
popolazione anziana è pari a 3 volte quella under 15.
Nel 2021, i progetti presentati sul programma sono stati 15 di
cui accolti 10. La dotazione finanziaria era di 180.000 euro
mentre nel 2022 ne sono pervenuti 55 (22 sul contrasto alla
solitudine e 33 sull'invecchiamento attivo) che hanno visto la
partecipazione di 26 Comuni con 36 associazioni. Le proposte sono
state ritenute interessanti e andranno valutate per essere poi
finanziate.
ARC/LP/ma