Salute: Riccardi, su medico di Morsano al T. nessuna forzatura sistema
Legittima istanza del professionista al trasferimento a Fiume
Veneto ma Regione e Asfo pronte ad intervenire
Palmanova, 1 giu - "Nessun canale privilegiato, nessuna
forzatura del sistema ma solo la legittima istanza di
trasferimento del medico di base di Morsano al Tagliamento. La
Regione è comunque pronta attraverso l'Azienda sanitaria Friuli
Occidentale (Asfo) ad intervenire per attivare la procedura del
conferimento dell'incarico provvisorio a Morsano al Tagliamento
nelle more della copertura del posto a tempo indeterminato così
da non lasciare la popolazione sprovvista di un servizio
fondamentale".
Ne dà conto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, rispondendo alle
dichiarazioni espresse dal sindaco di Morsano al Tagliamento e da
un esponente della minoranza in Consiglio regionale in merito
alla situazione dei medici di medicina generale a Fiume Veneto e
Morsano al Tagliamento.
"La procedura per la copertura degli ambiti territoriali carenti
di assistenza primaria è strettamente disciplinata dall'Accordo
collettivo nazionale (Acn) per la disciplina dei rapporti con i
medici di medicina generale - ha spiegato Riccardi - e non può
essere derogata unilateralmente né da parte delle Aziende
sanitarie né dalla Regione né, tanto meno, per interessamento del
sottoscritto. L'iter quindi non è una forzatura del sistema ma
rientra nelle normali procedure previste dall'Accordo".
Riccardi ha spiegato come nella prima fase di copertura degli
incarichi vacanti mediante trasferimenti, un medico di Morsano al
Tagliamento abbia chiesto legittimamente il trasferimento a Fiume
Veneto "questa legittima istanza lascerà scoperto il posto a
Morsano al Tagliamento ma - rassicura Riccardi - l'Azienda
sanitaria è pronta ad attivare la procedura del conferimento
dell'incarico provvisorio e tutte le possibili soluzioni previste
dall'Acn per garantire la continuità dell'assistenza primaria ai
cittadini residenti nell'ambito territoriale composto dai Comuni
di Cordovado, Morsano al Tagliamento, Sesto al Reghena nelle more
della copertura del posto a tempo indeterminato".
"L'assegnazione degli incarichi ai medici di medicina generale -
ha aggiunto - avviene in totale trasparenza e linearità delle
procedure. La normativa nazionale prevede una procedura
codificata molto rapida per i trasferimenti a domanda di medici
già titolari di convenzione in servizio, mentre per
l'assegnazione di nuovi incarichi a medici di prima assunzione
secondo graduatoria regionale, l'iter è più lungo".
"Appena il medico di Morsano al Tagliamento, che ha chiesto il
trasferimento, formalizzerà la data di apertura dell'ambulatorio
a Fiume Veneto - la comunicazione dovrebbe avvenire fra qualche
giorno e comunque non oltre il 12 agosto - ha spiegato Riccardi -
l'Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo) avvierà la
procedura per l'assegnazione dell'incarico provvisorio a Morsano
al Tagliamento: tutti i mmg iscritti nella graduatoria aziendale
e regionale riceveranno una comunicazione nella quale si chiederà
loro la disponibilità a assumere l'incarico a partire dal giorno
successivo alla cessazione dell'incarico del medico a Morsano al
Tagliamento. Se la procedura non darà esito positivo l'accordo
collettivo nazionale permette con apposita procedura l'incremento
del numero degli assistiti dei medici dell'ambito di interesse
così che gli assiti potranno scegliere un medico fra quelli
nell'ambito di competenza".
Come spiega Asfo, infatti, considerando la nota carenza di medici
disponibili ad assumere incarichi temporanei e provvisori in
Comuni periferici, le soluzioni possibili previste dalla
normativa, in attesa dell'assegnazione per concorso pubblico
dell'incarico definitivo al medico più titolato nella graduatoria
regionale, includono le opzioni di consentire l'iscrizione degli
assistiti residenti nel Comune rimasto senza medico con i
professionisti operanti nei comuni limitrofi o di aumentare il
numero massimo di scelte acquisibili di assistiti da parte dei
medici già in servizio nell'ambito di competenza, in modo da
garantire continuità assistenziale ai cittadini residenti e in
particolare agli anziani fragili ospiti delle case di riposo.
"Nel caso specifico, la ricerca di medici disponibili e con i
requisiti di professionalità richiesti - ha affermato Riccardi -
è in corso secondo le procedure codificate che non consentono
alcuna discrezionalità di intervento diversa dal perseguire
equamente per tutti i Comuni l'interesse pubblico di garantire
l'assistenza sanitaria dovuta".
ARC/LP/gg
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