Esercitazioni emergenza sismica in Fvg e Veneto il 27 e il 28
maggio
Palmanova, 25 mag - "Una due giorni per testare nuove procedure
per le emergenze sismiche grazie ad un progetto transfrontaliero
che vede la collaborazione di partner di rilievo per affrontare
eventi emergenziali che sappiamo essere senza confini".
Lo ha detto oggi il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi durante la
presentazione, nella sala operativa a Palmanova, del progetto
transfrontaliero Interreg Italia-Austria denominato "Armonia"
(accelerometric real-time buildings monitoring in Italy and
Austria) con il direttore generale Amedeo Aristei e il referente
dell'Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale,
Stefano Parolai, uno dei partner del progetto.
L'esercitazione finale si terrà il 27 e il 28 maggio prossimi e
permetterà di testare le procedure e gli strumenti sviluppati a
supporto della gestione delle emergenze sismiche, sia per quanto
riguarda le sale operative di Friuli Venezia Giulia e Veneto, che
potranno condividere gli scenari e danni simulati, sia per quanto
riguarda le comunicazioni di emergenza con i centri operativi
comunali, le prefetture e tra le sale operative regionali,
attraverso sistemi radio regionali, radio e fonia
dell'associazione Radioamatori Ari e con sistemi di
videoconferenza.
A livello locale con alcuni Comuni saranno testate delle
procedure di controllo di edifici e sarà attivata l'unità di
rilevamento con drone della Protezione civile regionale.
La caratteristica saliente del progetto è l'ampliamento del
monitoraggio sismico a 57 edifici attraverso sensori posizionati
all'interno di strutture pubbliche ubicate sul territorio
regionale. L'elaborazione dei dati da parte dei partner
scientifici permetterà di ottenere delle stime rapide dei danni
potenziali causati da un terremoto con il vantaggio di fornire
direttamente alle sale operative di protezione civile lo
scenario del danno causato dal sisma consentendo, quindi, di
indirizzare al meglio i soccorsi fin dai primi istanti.
"L'implementazione di procedure comuni per un'analisi rapida e
automatica dei parametri del movimento del suolo - ha commentato
Riccardi - e l'ottenimento rapido di informazioni sul possibile
impatto di un terremoto sono elementi utili a indirizzare
efficacemente le prime attività di gestione dell'emergenza e
rappresentano anche un attività di presidio del territorio".
"E' un'ulteriore occasione per proseguire a lavorare insieme - ha
ribadito Riccardi - oltre che un importante investimento per la
sicurezza. E' la lezione di Zamberletti, la prevenzione, capire
cioè quello che si può fare prima invece di doverlo fare dopo. E
in questo progetto si uniscono ricerca, conoscenza e operatività
messi a disposizione della sicurezza e del presidio del nostro
territorio".
Il progetto ha permesso di sviluppare strumenti di
visualizzazione interattivi per le sale operative di protezione
civile per dare una stima rapida di danni sugli edifici e sul
territorio di realizzare nuovi strumenti di verifica di edifici
pubblici (Check-list) in caso di eventi sismici di media
intensità, con relativa attività di formazione.
Riccardi ha evidenziato la rilevanza degli obiettivi, quali il
rafforzamento e il miglioramento di una cooperazione
transfrontaliera di lunga durata tra i partner istituzionali,
incentrata sulla mitigazione del rischio sismico, armonizzando le
procedure esistenti e svolgendo attività congiunte per una
migliore risposta in caso di emergenza.
Partner del progetto: l'Istituto nazionale di Oceanografia e
Geofisica Sperimentale, le Università di Udine, di Trieste, di
Innsbruck, l'Istituto centrale di Meteorologia e Geofisica
dell'Austria, la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e
del Veneto.
ARC/LP/gg
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi
Foto Regione FVG
allegato (foto)