L'assessore all'incontro ministeriale per l'Accordo di programma
sulla reindustrializzazione del sito di San Dorligo della Valle
Pordenone, 9 apr - "Abbiamo inoltrato al ministero delle
Imprese e del Made in Italy, per il tramite del sottosegretario
Fausta Bergamotto, la richiesta di riattivazione dell'Accordo di
programma tra Governo e Regione per l'attuazione del piano di
riconversione e riqualificazione industriale (Prri) dell'Area di
crisi industriale complessa di Trieste. Questo permetterebbe di
attivare importanti risorse statali, da gestire di concerto con
la Regione, con l'obiettivo di mettere in campo strumenti
concreti e innovativi per garantire lo sviluppo complessivo
dell'area industriale e l'eventuale riconversione e
riposizionamento delle aziende insediate".
Lo ha dichiarato oggi l'assessore regionale alle Attività
produttive, Sergio Emidio Bini, a margine dell'incontro al
ministero delle Imprese e del Made in Italy dove è proseguito il
confronto sulla definizione dell'Accordo di programma per la
dismissione e la successiva reindustrializzazione dello
stabilimento Wartsila di San Dorligo della Valle (Trieste).
Come è stato illustrato nel corso dell'incontro, con il decreto
legge 26 aprile 2013, n. 43, è stata individuata l'area
industriale di Trieste quale area di crisi industriale complessa.
A ciò ha fatto seguito la sottoscrizione, avvenuta il 30 gennaio
2014, dell'accordo di programma tra Governo e Regione per la
disciplina degli interventi relativi alla riqualificazione delle
attività industriali e portuali e del recupero ambientale
nell'area di crisi industriale complessa di Trieste, con durata
triennale. Durante la riunione del tavolo Wartsila di oggi i
tecnici del Mimit hanno confermato che sono in corso le analisi
ministeriali per valutare se vi siano i presupposti per il
rinnovo dell'accordo.
La trattativa è proseguita alla presenza di tutti i soggetti
coinvolti nella stesura dell'Accordo. Il progetto prevede che, a
regime, da parte di Msc vi sia la produzione di mille carri
ferroviari e tremila carrelli annui, impiegando i 300 lavoratori
dell'area di produzione di Wartsila. Sarà poi sviluppata anche
un'attività di manutenzione e di servizi; il compendio
industriale andrà, quindi, a occupare più di 300 addetti.
"Siamo anche disponibili - ha aggiunto Bini - a cofinanziare, per
quanto di nostra competenza, l'intervento del Mimit, qualora
Invitalia decidesse di attivare lo strumento del "Contratto di
sviluppo" a sostegno dell'investimento di Msc, come avviene di
consueto nel caso di progetti industriali di sviluppo produttivo
che insistono nel territorio regionale".
L'esponente della Giunta Fedriga ha anche annunciato che "la
Regione è disponibile a coordinare il tavolo per gli interventi
di infrastrutturazione ferroviaria funzionali al nuovo
insediamento produttivo Msc a Bagnoli della Rosandra e a
prevedere un contributo per tale finalità, nell'ambito dello
sviluppo dell'area del Coselag".
I Consorzi di sviluppo locale del Friuli Venezia Giulia hanno
infatti la facoltà di provvedere alla realizzazione, manutenzione
e ampliamento delle infrastrutture ferroviarie a servizio del
sistema produttivo locale. "La Regione - ha precisato l'assessore
alle Attività produttive - si rende disponibile a offrire il
supporto e a valutare le modalità più efficaci per dare il
proprio contributo affinché il sito venga servito da un
collegamento ferroviario, con il tramite del Coselag, che dispone
delle infrastrutture ferroviarie a servizio del comprensorio di
Bagnoli". L'intervento di cui si è discusso in sede del tavolo
per l'accordo di programma prevede la realizzazione di cinque
fasci di binari e il raccordo con i binari che già arrivano nel
comprensorio di San Dorligo.
Dall'incontro è emersa la disponibilità a proseguire con celerità
attraverso i tavoli tecnici di confronto in modo da poter
arrivare alla data del prossimo 30 giugno con un testo condiviso
e sottoscritto da tutte le parti. Il prossimo incontro al Mimit è
previsto per il 23 aprile.
ARC/LIS/al