L'assessore alla premiere del documentario dedicato
all'industriale
Pordenone, 15 set - "A oltre cinquant'anni dalla sua tragica
scomparsa, la storia umana di Lino Zanussi ancora affascina,
perché indissolubilmente legata alla storia sociale del Nord Est
e in particolare di Pordenone, che sotto la spinta delle sue
iniziative imprenditoriali si trasformò da piccola cittadina a
capoluogo di provincia".
Lo afferma l'assessore regionale alle Attività produttive a
margine della premiere del documentario "Cavalcando la tigre.
Vita di Lino Zanussi", realizzato da Piergiorgio Grizzo su
un'idea di Stefano Candiani, in programma al Cinemazero di
Pordenone per impulso dell'associazione "La voce" all'interno del
programma di Pordenonelegge.
Nato a Pordenone nel 1920, Zanussi è considerato uno degli
industriali italiani più significativi del secolo scorso. Morì
nel 1968 tragicamente, di ritorno da un viaggio di lavoro in
Spagna con alcuni dei suoi collaboratori, per lo schianto
dell'aereo contro una montagna.
Era stato appena insignito dal presidente della Repubblica
italiana del titolo di cavaliere del lavoro in riconoscimento dei
meriti eccezionali per lo sviluppo di una industria che,
ereditata dal padre come piccola azienda di cucine economiche (le
famose "Rex") con cento operai, era diventata il prestigioso
Gruppo Zanussi di elettrodomestici. Il Gruppo alla sua morte
contava 13.000 dipendenti, dopo appena ventidue anni da quando,
con il fratello Guido, alla morte del padre Antonio (1946), egli
aveva assunto la guida della piccola fabbrica di cucine con cento
operai.
"A cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta - prosegue Bini -
Lino Zanussi si rese protagonista di una straordinaria cavalcata,
fondata su due pilastri: la costante ricerca dell'innovazione e
dello sviluppo tecnico e la capacità di circondarsi dei migliori
collaboratori. In questo modo, riuscì non solo ad anticipare le
tendenze sociali e la domanda del mercato, ma anche a trasformare
la propria azienda in un incubatore d'impresa, favorendo la
nascita di una rete formata da piccole e medie realtà a sostegno
della Zanussi".
A conferma della visione lungimirante di questo capitano
d'impresa, Bini ha richiamato le parole pronunciate dallo stesso
Zanussi stesso poche settimane prima di morire, parlando
all'Università Popolare di Pordenone: "La previsione dello
sviluppo dell'impresa non è l'immaginazione del futuro, ma la
volontà del futuro".
"In questo desiderio di rinnovarsi e migliorarsi è racchiuso il
lascito più attuale di Zanussi. La sua storia è stata fonte di
ispirazione per un'intera generazione di imprenditori e mi auguro
che, anche grazie a progetti biografici come questo recente
documentario, continuerà ad ispirare i giovani d'oggi" ha
concluso l'assessore.
ARC/EP/al
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini nel suo intervento al Trieste Convention Centre per la presentazione dei dati del settore della meeting industry