Economia: Bini, bilateralità artigiana dà risposte a nostre imprese
Capriva del Friuli, 29 giu - "La bilateralità artigiana
friulana (Ebiart) mostra ancora una volta la capacità di stare al
fianco delle oltre 6 mila imprese artigiane associate con 30 mila
lavoratori dipendenti. E' un impegno importante a favore di un
comparto rilevante all'interno del nostro sistema economico.
L'Amministrazione regionale sente forte la responsabilità volta a
consentire alla nostre aziende di essere traghettate nel
cambiamento in atto dove innovazione e digitalizzazione sono
temi che riguardano non solo le grandi imprese ma anche
l'artigianato; le misure di sostegno che l'Amministrazione
regionale ha messo a disposizione del settore puntano - assieme
alla proficua collaborazione con le associazioni di categoria, i
sindacati e i portatori di interesse (fra cui gli enti
bilaterali) - a proseguire e a sostenere gli importanti percorsi
di crescita e sviluppo messi in atto affinché si possa garantire
un futuro buono alle nostre imprese". Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive e
Turismo, Sergio Emidio Bini partecipando, oggi, a villa Russiz a
Capriva del Friuli, all'assemblea ordinaria dell'Ente bilaterale
artigianato del Friuli Venezia Giulia (Ebiart) che ha approvato
il bilancio d'esercizio 2022. "Nonostante le difficoltà - ha detto Bini - dovute all'incremento
del costo del denaro e ai rallentamenti significativi sulle
catene del valore, che comportano una carenza di personale
qualificato e non, il comparto è uno dei più effervescenti e
mostra un differenziale positivo fra attività che aprono e
chiudono". Uno degli aspetti affrontati da Bini ha riguardato anche il
passaggio generazionale: "il 93,4% delle imprese artigiane in
regione è costituito da micro-imprese che impiegano da 1 a 9
persone, e in questi casi è importante garantire la successione e
la trasmissione delle competenze, per evitare che certi mestieri
vadano perduti". L'esponente della Giunta Fedriga ha assicurato la continuità con
la legislatura precedente "anche in questo assestamento non
mancheranno le risorse volte a consolidare le linee contributive
dedicate al mondo dell'artigianato". Dario Bruni presidente Ebiart Fvg ha espresso la massima
soddisfazione per le prestazioni impiegate a favore dei
lavoratori, fra cui, solo per citarne alcune quelle relative al
welfare grazie al rinnovato contributo per la non autosufficienza
e per l'assistenza fino al sostegno, una tantum, al reddito a
favore dei lavoratori a titolo di aiuto alle famiglie per
mitigare gli effetti dei rincari energetici. L'Ente bilaterale artigianato Friuli Venezia Giulia nasce nel
luglio del 1998 a seguito del cambio di denominazione del Fondo
sostegno al reddito e alla fusione per incorporazione nell'Ente
del Fondo regionale per la formazione e del Fondo relazioni
sindacali. Tre fondi regionali chiamati a gestire istituti e
prestazioni stabilite in sede contrattuale costituiti agli inizi
degli anni '90 e da allora operativi, per iniziativa delle
associazioni artigiane Confartigianato e Cna e delle
organizzazioni sindacali dei lavoratori Cgil, Cisl, Uil regionali
del Friuli Venezia Giulia. L'Ebiart si colloca nel sistema
bilaterale nazionale così come definito, in origine, a livello
interconfederale con l'Accordo del 1983, sostenuto nell'Accordo
del 1987 e quindi concretizzatosi con l'Accordo Interconfederale
Nazionale del 21 luglio 1988 e dei protocolli attuativi.
ARC/LP/gg
Foto di gruppo con l'assessore regionale Sergio Emidio Bini.
L'intervento dell'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, all'assemblea ordinaria dell'Ente bilaterale artigianato del Friuli Venezia Giulia (Ebiart).
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