Caro energia: Bini, via ai ristori per poli termali e piscine
Udine, 18 nov - Previsti dalla Regione i ristori economici per
fare fronte al caro-energia anche per le società che gestiscono
piscine e per i tre poli termali del Friuli Venezia Giulia. A
prevederlo è una delibera della Giunta regionale proposta
dall'assessore alle Attività produttive e al Turismo Sergio
Emidio Bini e approvata nella seduta dell'Esecutivo di oggi.
Le società che gestiscono impianti natatori (devono essere in
possesso del codice Ateco 93.11.20, sia esso come primario o
secondario in base al medesimo registro, riferito alla sede
legale o a unità locali ubicate in regione) potranno usufruire di
contributi pari a 40mila euro. Per i tre impianti termali del
territorio regionale - Terme del Fvg Srl di Monfalcone e Arta
Terme e gli Impianti turistici Spa di Grado - il contributo
previsto è pari a 150mila euro.
Le risorse economiche che saranno destinate a ristorare le
società che gestiscono piscine e impianti termali derivano dal
provvedimento di aiuti approvato con la legge regionale 13 dello
scorso mese di agosto nell'ambito dei sostegni economici alle
imprese maggiormente colpite dal caro-bollette. Il provvedimento
approvato dalla Giunta nella seduta di oggi - come ha spiegato
l'assessore Bini illustrando la delibera - rientra nei contributi
a fondo perduto destinati alle micro, piccole e medie imprese
come parziale ristoro delle spese sostenute nell'anno 2022 a
fronte dei maggiori oneri sostenuti per l'aumento dei costi
energetici rispetto all'anno 2021.
Rispetto al bando per i contributi previsti dalla normativa, che
si è chiuso lo scorso 28 ottobre, agli uffici regionali sono
pervenute 12.435 domande per un controvalore pari a 13 milioni
178 mila euro che sono ora in corso di istruttoria da parte della
Direzione centrale Attività produttive. È già stato approvato un
primo elenco parziale di 5817 domande a oggi valutate come
ammissibili a contribuzione per una somma complessiva di 6
milioni 370mila euro.
Si è quindi valutata la possibilità - è stato sottolineato in
Giunta -, stante la disponibilità accertata di risorse, di
sostenere ulteriori attività economiche che si caratterizzano per
rendere servizi di interesse sociale e che sono riconducibili
all'ambito delle imprese altamente energivore. La delibera
inoltre propone in via preliminare i criteri e le modalità
attraverso le quali saranno erogati i contributi. Le imprese in
possesso dei requisiti previsti dal provvedimento dovranno
presentare domanda attraverso il modulo per via telematica.
Seguirà poi la verifica istruttoria da parte della Direzione
regionale Attività produttive e turismo e la successiva
erogazione del contributo da parte del soggetto delegato
individuato nel Catt (Centro di assistenza tecnica alle imprese
del terziario Srl) del Friuli Venezia Giulia.
"Con questo provvedimento - ha evidenziato l'assessore Bini -
andiamo a ristorare in maniera significativa quelle categorie
produttive che stanno pagando pesantemente i rincari energetici.
In particolare i contributi sono previsti per i poli termali
della regione e in maniera altrettanto significativa per il mondo
delle piscine. Ancora una volta - ha aggiunto l'esponente della
Giunta - la Regione dimostra con i fatti di essere vicina al
sistema delle imprese messe in difficoltà dai rincari energetici".
ARC/LIS/pph
Caro energia: Bini, via ai ristori per poli termali e piscine