Giro d'Italia: Fedriga, la corsa si deciderà in Fvg sul Monte Lussari
Presentata la 106esima edizione della competizione ciclistica
Trieste, 17 ott - "Ancora una volta il Friuli Venezia Giulia
avrà un ruolo di primissimo piano quale tappa decisiva del
prossimo Giro d'Italia di ciclismo: la cronometro che si correrà
da Tarvisio al Monte Lussari alla fine di maggio del prossimo
anno, infatti, con buone probabilità designerà il vincitore della
corsa rosa, in una cornice unica, dove le suggestioni del
paesaggio si associano a uno spirito di amicizia tra i popoli
appartenente a una terra nella quale, nello spazio di pochi
chilometri, si incrociano tre confini".
Lo ha detto oggi, a margine della presentazione del 106esimo Giro
d'Italia di ciclismo, il governatore Massimiliano Fedriga.
Come ha ricordato Fedriga, l'Amministrazione regionale ha
lavorato con gli enti locali del territorio per arrivare a questo
risultato, in primo luogo finanziando la messa in sicurezza della
strada del Lussari, la cui destinazione d'uso sarà riservata ai
ciclisti fungendo quindi da ulteriore elemento di attrazione
turistica per gli appassionati.
Infine il governatore ha voluto rivolgere un grande
incoraggiamento al patròn del Giro in regione, Enzo Cainero,
affinché si riprenda quanto prima dal malore che lo ha costretto
al ricovero ospedaliero. "Il Giro e il Friuli Venezia Giulia
hanno bisogno della sua esperienza, della sua competenza e del
suo entusiasmo; per questo - ha detto Fedriga - facciamo tutti il
tifo affinché torni presto sul ponte di comando a seguire
l'organizzazione della corsa".
Da parte sua l'assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio
Bini, associandosi anch'egli con toni di "grande stima e affetto"
alle parole di Fedriga su Enzo Cainero, ha ricordato come negli
anni "dove è passato il Giro d'Italia abbiamo registrato sempre
un importante ritorno d'immagine. Basti pensare ai 5 milioni di
telespettatori che nell'ultima edizione della gara hanno seguito
la Marano-Castelmonte. Sono certo - ha concluso Bini - che questa
virtuosa tradizione si rinnoverà anche nel 2023 e che la corsa
rosa si confermerà un volano turistico non solo per il Tarvisiano
ma per tutto il Friuli Venezia Giulia".
ARC/GG/al
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