Economia: Bini, in programma 24 bandi in 14 mesi a sostegno Pmi Fvg
Accessi ai canali contributivi semplificati e informatizzati
Udine, 11 nov - Canali contributivi per 24 bandi, di cui 17 già
aperti o in via di apertura entro l'anno e gli altri programmati
per il 2022, finalizzati ad erogare incentivi alle imprese del
Friuli Venezia Giulia in materia di commercio, turismo, accesso
al credito, artigianato, industria. Sono i numeri dei bandi 2021-2022 presentati oggi dall'assessore
regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini
nel corso di un incontro, svoltosi in presenza nella sede della
Regione a Udine e in contemporanea online, che ha richiamato
l'attenzione di 380 imprenditori interessati a conoscere in
dettaglio le linee contributive messe a disposizione
dall'Amministrazione regionale. "È la prima volta che la Regione programma a medio termine un
calendario delle misure regionali messe a disposizione delle
imprese ed anche la risposta da parte degli imprenditori
collegati è un segnale importantissimo mai rilevato prima" ha
commentato Bini ricordando come la Direzione centrale attività
produttive e l'Agenzia Lavoro e SviluppoImpresa siano giunte a
questa programmazione "dopo la fase di ascolto che ha portato
alla stesura della legge SviluppoImpresa, durante la quale è
emersa chiaramente la necessità di una maggiore informazione
sugli strumenti messi a disposizione del mondo economico e delle
risorse a bilancio. Oltre a ciò le imprese e le associazioni di
categoria ci hanno chiesto un unico interlocutore, che abbiamo
individuato nell'Agenzia Lavoro e SviluppoImpresa, in grado di
dare risposte dirette e coordinate sull'accesso alle misure". "Nonostante la pandemia, stiamo vivendo un momento economicamente
felice perché possiamo e potremo contare nell'immediato futuro su
molte risorse e molti canali di erogazione di contributi e
incentivi. La dotazione attuale per le attività produttive e il
turismo nella legge di Stabilità 2022 è pari a quella dello
scorso anno, 107 milioni di euro, ma credo che da qui
all'approvazione in Aula arriveranno altre risorse. A questa va
aggiunta la Programmazione comunitaria 21-27 che assegna alle
imprese del Fvg 125 milioni di euro, di cui 35 mln per la ricerca
e sviluppo, 50 mln per l'economia circolare e la riduzione dei
consumi energetici, 10 mln ai Confidi per le garanzie a favore
delle Pmi e 30 mln per il rilancio del settore turistico". A questo pacchetto di risorse si aggiungono i 15,5 milioni di
euro di fondi statali destinati ai ristori e suddivisi in tre
canali: il sostegno alle attività economiche particolarmente
colpite dall'emergenza epidemiologica (8 mln di euro da erogare
entro marzo 2022), i ristori ai maestri di sci (1,35 mln entro
dicembre 2021) e quelli alle imprese turistiche all'interno dei
Comprensori sciistici (6,149 mln da erogare entro il prossimo
marzo). "Il Friuli Venezia Giulia è una regione in salute dal punto di
vista finanziario. Ora il nostro impegno è rivolto a sfrangiare
in maniera decisiva la burocrazia e i rallentamenti alle
procedure per rendere le domande più semplici e accessibili
interamente online" ha chiarito ancora l'assessore. Sui bandi già aperti si sta registrando un buon andamento delle
domande, anche al di sopra delle aspettative, come nel caso del
nuovo canale a sostegno dei negozi di vicinato (in chiusura il 22
novembre) che in venti giorni ha ricevuto oltre 200 domande, o
quello che promuove misure a sostegno dell'artigianato (in
chiusura il 31 dicembre) che conta già 1.400 domande. Le linee attualmente aperte riguardano il già citato sostegno ai
negozi di vicinato e l'occupazione di spazi commerciali nei
centri cittadini (fino al 30 novembre), la riqualificazione dei
centri storici, frazioni e borghi (fino al 30 novembre), la
valorizzazione dei Cammini Fvg (fino al 31 gennaio),
l'ammodernamento degli appartamenti turistici (fino al 6
dicembre), lo sviluppo di capacità manageriali delle Pmi (fino al
20 aprile), i brevetti, marchi, know-how (fino al 15 giugno), la
promozione della responsabilità sociale di impresa (fino al 30
novembre), le citate misure per l'artigianato (fino al 31
dicembre), gli incentivi all'insediamento nella misura ordinaria
(fino al 25 febbraio) o per l'attrazione investimenti (fino al 31
dicembre). Le linee di prossima apertura riguardano invece il sostegno alle
micro, piccole e medie imprese del terziario e il nuovo Fondo
turismo (apertura entro dicembre); il canale per le startup
giovanili (09/12/21-27/01/22) e i contributi per attività
promozionale turismo, mirate e dirette (15/12/21-14/01/22). A
gennaio aprirà il bando ponte per gli incentivi all'insediamento
con Attrazione investimenti e Ricerca e Sviluppo a valere sul Por
Fesr (13/01/2022-14/03/2022); a febbraio il fondo per i Progetti
di aggregazione di rete (01/02/21-01/03/22); a marzo il canale
sull'Economia circolare ed efficientamento energetico
(08/03/21-12/04/22). Anche le categorie economiche hanno espresso soddisfazione per
l'impostazione data ai bandi in termini di programmazione e
semplificazione, come ha sottolineato il presidente di
Confindustria Alto adriatico, Michelangelo Agrusti, il quale ha
posto l'accento sulla straordinaria vivacità del mondo economico
e produttivo regionale in tutti i suoi comparti, rilevando che i
problemi attuali riguardano principalmente la mancanza di
componenti industriali e di materie prime, l'inflazione in
crescita e la carenza di manodopera. Per far fronte alle esigenze del mondo imprenditoriale l'Agenzia
Lavoro e SviluppoImpresa ha costituito un "Team per la ripresa"
che si avvale del supporto di Cata, Catt Fvg, Confindustria
Udine, Confindustria Alto Adriatico e Api Fvg. Un gruppo di
lavoro che oltre a supportare le imprese nell'individuazione
delle linee di contributo più interessanti per gli investimenti
programmati, le accompagna nella concreta documentazione delle
pratiche. Da un'analisi effettuata infatti, su una base campionaria di più
di 1.100 interviste, è risultato che nei fabbisogni delle imprese
c'è proprio questa richiesta di affiancamento cui risponde il
Team per la ripresa le cui attività sono in costante crescita
(più 50 percento nell'ultimo trimestre). Dalla ricerca è emerso
che il 41,3 per cento chiede servizi di supporto per sviluppo
progetti, il 21,6 per cento disbrigo pratiche burocratiche, il
20,3 per cento servizi di assistenza per l'accesso al credito e
il 10,5 per cento supporto per chiedere incentivi.
ARC/SSA/ma
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