"Commercio tradizionale ed e-commerce vanno collegati"
Trieste, 24 giu - "La crescita dell'e-commerce è irreversibile
e va cavalcata, piuttosto che combattuta, collegandola al
commercio tradizionale, e la Pubblica amministrazione ha il
dovere di assecondare chi è propositivo. Per questo, dopo aver
licenziato il credito di imposta sulla digitalizzazione, la
Regione collocherà 12 milioni di euro di premialità di fondi Por
Fesr sull'innovazione delle imprese nel bando che sarà pubblicato
tra gennaio e febbraio 2020".
Lo ha annunciato l'assessore alle Attività produttive e Turismo
Sergio Emidio Bini intervenendo al convegno sul Commercio
elettronico e tradizionale promosso a Trieste dalla locale
Confcommercio.
"Commercio tradizionale, come luogo fisico, ed e-commerce devono
stare insieme - ha detto Bini - e il nostro compito è quello di
favorire la transizione verso la quarta rivoluzione che è già in
atto". Da uno studio di Format Research condotto per conto di
Confconmercio risulta che il 70 per cento delle aziende del
terziario del Friuli Venezia Giulia disponga di un proprio sito
web; di queste, solo il 14 per cento lo usa per informare sulle
peculiarità dell'impresa e solo il 15,9 per cento lo utilizza per
effettivo e-commerce. In tutto le imprese regionali che
commerciano via web sono attualmente 319.
Se da un lato bisogna favorire i processi di digitalizzazione,
c'è una seconda strategia che, a giudizio di Bini, le Pubbliche
amministrazioni possono adottare per salvaguardare gli esercizi
presenti sul territorio. "Si tratta - ha rilevato l'assessore -
di rilanciare i centri storici e di rianimare le botteghe di un
tempo, capaci di offrire quelle emozioni con le quali il web non
può competere". I negozi, che assolvono a una funzione sociale e
di tutela della sicurezza - come ha osservato l'assessore
comunale alle Attività economiche Serena Tonel -, sono stati
messi in difficoltà dalla grande distribuzione. "Si è permesso
con scelte scellerate - ha osservato Bini - di costruire troppi
centri commerciali ora sopraffatti dal e-commerce, secondo una
tendenza che sarà di lungo periodo, visto che già oggi gli
adolescenti comprano tutto su internet".
Il presidente di Confcommercio Antonio Paoletti, moderatore
dell'incontro, ha indicato le misure che secondo la categoria
possono facilitare il terziario regionale, tra cui
l'aggiornamento dei registratori di cassa in chiave digitale e la
dotazione del cosiddetto "commesso digitale", in grado di seguire
l'acquirente anche on line dopo l'acquisto in negozio.
Si è discusso anche di web-tax nel convegno triestino. "Non è la
soluzione del problema del commercio - secondo l'assessore
regionale alle Attività produttive -, quanto piuttosto una
questione di equità".
ARC/PPH/ppd
Convegno sull'e-commerce a Trieste. Da sinistra a destra: Serena Tonel (assessore comunale alle Attività economiche), Sergio Emidio Bini (assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo), Antonio Paoletti (presidente Confcommercio Trieste) e Manlio Romanelli (vicepresidente vicario Confcommercio Trieste)
Foto ARC Montenero