Udine, 20 feb - "Solo il 20% delle nostre imprese si rivolge al
Catas: auspico che la percentuale aumenti perché il Centro di San
Giovanni al Natisone rappresenta un'eccellenza del Friuli Venezia
Giulia che ha saputo crescere anche all'estero in un periodo non
certo facile per la nostra economia".
Lo ha indicato oggi a Udine l'assessore regionale alle Attività
produttive, Sergio Emidio Bini, intervenendo alla conferenza
stampa di presentazione degli eventi previsti, durante l'anno,
per festeggiare i primi 50 anni di storia del Catas, l'istituto
d'eccellenza per le prove di laboratorio nel settore del legno e
dell'arredo, oltre che centro di formazione e ricerca e organismo
di certificazione.
Ad illustrarne il lungo percorso, nella sede udinese della Camera
di Commercio di Pordenone-Udine che è òa principale azionista del
laboratorio, sono intervenuti, fra gli altri, il presidente
camerale Giovanni Da Pozzo e il presidente del Catas, Bernardino
Ceccarelli.
"Catas è nato dallo spirito dell'imprenditoria dell'epoca, alla
fine degli Sessanta - ha ricordato Bini - e oggi è necessario
ritrovare proprio quello spirito in un momento storico in cui gli
indicatori economici non sono positivi. È indispensabile creare
un collegamento forte, come funzionava allora, fra associazioni
di categoria, imprenditori e istituzioni per ridare valore
all'economia e ai lavoratori".
"Solo il 20% delle imprese del Fvg si rivolgono a questa
importante realtà che deve renderci orgogliosi", ha infatti
riscontrato l'assessore, sostenendo che "nel mondo dell'economia
la struttura potrebbe essere degnamente annoverata tra le
rappresentanti della nostra regione. Mi farò promotore nei tavoli
istituzionali - ha sottolineato - affinché questo valore venga
riconosciuto".
Fra le iniziative in programma quest'anno per celebrare i 50 anni
di Catas rientrano il rinnovamento del sito catas.com, nel quale
è stata creata una specifica sezione dedicata all'anniversario,
la realizzazione di un logo ad hoc e un calendario di
approfondimenti tecnici e seminari particolarmente denso.
Catas ha anche scelto di celebrare questa importante tappa
realizzando un fascicolo speciale in collaborazione con il
prestigioso National Geographic, una pubblicazione che sarà un
diverso biglietto da visita di Catas nel mondo. Il laboratorio ha
inoltre incaricato Cerved di realizzare uno studio sulla
soddisfazione dei propri clienti, così da poter oggettivamente
misurare anche la propria efficacia e i risultati saranno resi
noti nel mese di marzo.
Non mancano le iniziative dedicate al territorio, prima fra tutte
la collaborazione di Catas al recupero e al mantenimento della
Collezione Ciceri di mobili antichi, ospitati dal museo
Etnografico del Friuli, e la partecipazione con una propria
squadra a Telethon Udine il prossimo dicembre.
Il cinquantesimo sarà celebrato anche nella sede di Catas Brianza
con una due giorni di porte aperte dedicata agli imprenditori e
ai cittadini.
Durante la conferenza stampa è stata annunciata da Andrea Giavon,
direttore di Catas, l'inaugurazione del nuovo laboratorio mobili
ipertecnologico di oltre 4.300 metri quadrati, in programma il
prossimo ottobre, sorto al posto della struttura distrutta nel
2016 da un incendio. "Un edificio - ha rilevato Bini - che è
stato ricostruito a tempo di record grazie alle imprese del
territorio".
Con oltre 2000 clienti, Catas ha incrementato il fatturato da 5
milioni di euro nel 2014 a 6 milioni di euro nel 2018 e l'export
è cresciuto dal 37% al 43%. Infine, il numero di prove è passato
da 45mila nel 2014 a 57mila nel 2018.
ARC/LP/fc
L’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi previsti, durante l’anno, per festeggiare i primi 50 anni di storia del Catas.
Foto Regione FVG
L’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, con il presidente della Camera di Commercio Pordenone Udine Giovanni Da Pozzo e Bernardino Ceccarelli presidente di Catas.
foto Petrussi