Agricoltura: Riccardi ad Agriest, regole devono essere certezze
Martignacco (Ud), 25 gen - Una corretta comunicazione rispetto
ai contenuti dei regolamenti esistenti a tutela della salute dei
consumatori e della genuinità delle produzioni agricole e
agroalimentari, rivolta ai cittadini ma anche agli operatori,
avrebbe forse potuto scongiurare emergenze, a volte mediatiche,
che hanno messo in crisi alcuni ambiti del mondo rurale.
In quest'ottica riveste importanza anche la formazione dei
controllori chiamati a vigilare sul rispetto di tali norme: essi
debbono interpretare correttamente le regole esistenti, sapendo
applicare, ove necessario, il principio del buon senso. Ciò è
essenziale, specialmente in un settore come quello primario, nel
quale, in talune occasioni, la rigida applicazione dei
regolamenti ha messo in serie difficoltà gli operatori, causando
problemi di natura economica e occupazionale anche su larga scala.
Questi, in sintesi, i contenuti della prima di cinque conferenze
sul tema "Agroindustria, territori e turismo del Fvg" che,
nell'ambito della rassegna Agriest in corso di svolgimento alla
fiera di Udine, ha affrontato i problemi attinenti al settore
lattiero-caseario.
L'evento, organizzato dalla Presidenza del Consiglio regionale, è
stato aperto dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia,
Riccardo Riccardi, che ha voluto focalizzare l'attenzione dei
numerosi operatori e amministratori presenti sul delicato compito
di coloro che debbono verificare l'applicazione delle regole in
materia di salubrità delle produzioni agroalimentari: si tratta
di norme che sono di carattere sanitario.
"Sono controllori - ha detto il vicegovernatore - che debbono
svolgere il complesso ruolo di garanti della salute dei cittadini
ma che, nel contempo ,non possono trascurare gli effetti negativi
che la rigida applicazione di alcune norme, spesso scritte a
tavolino, può provocare sul tessuto economico-produttivo e, di
riflesso, sulla comunità".
"È un problema delicato - ha precisato Riccardi - che può
generare situazioni limitative della possibilità di fare impresa,
e di lavorare".
Il vicegovernatore ha quindi ricordato la separazione netta che
c'è, nel nostro Paese, tra la politica e il controllo del
rispetto delle regole.
"È inoltre indispensabile - ha aggiunto Riccardi - che chi è
chiamato a far rispettare i regolamenti sia in grado di
trasformarli in certezze, sia per i cittadini sia per quanti
debbono lavorare e fare impresa all'interno di un complesso
sistema di norme di tutela".
"Anche in agricoltura, settore che da sempre è un pilastro
dell'economia regionale, le regole - ha concluso il
vicegovernatore - dovrebbero essere basate sul principio della
prevenzione piuttosto che sulla repressione".
L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini, ha
dal canto suo ribadito l'importanza dell'industria agroalimentare
per la promozione del Friuli Venezia Giulia, "comparto che fonda
i suoi risultati su una consolidata tradizione di qualità e
genuinità".
"Lo dimostrano - ha sottolineato Bini - i traguardi dei grandi
marchi e prodotti della nostra terra che hanno fatto apprezzare
questa Regione nel mondo, rappresentando un elemento attrattivo e
un complemento alla valorizzazione delle specificità".
"In quest'ottica - ha aggiunto Bini - la Giunta Fedriga ha inteso
trasferire la promozione agroalimentare in capo a PromoturismoFvg
per fare sì che le eccellenze delle nostre produzioni siano fatte
conoscere assieme alle grandi attrattive turistiche del Friuli
Venezia Giulia".
Una collaborazione nell'ambito della Giunta regionale, quella tra
i settori del turismo e delle Risorse agricole e forestali, che,
come ha evidenziato l'assessore alle Risorse agricole e
forestali, Stefano Zannier, si è già concretizzata.
Zannier è ritornato sul tema della conferenza, che trattava del
settore lattiero-caseario, per rilevare come occorra dare modo
agli agricoltori e ai produttori dell'agroalimentare di essere
informati correttamente sulle norme che regolano il settore
primario.
In particolare, secondo Zannier è necessario che siano fatti
conoscere con chiarezza gli obiettivi dei regolamenti "per
consentire agli operatori di sviluppare la propria attività nel
rispetto delle norme e - ha concluso - nell'interesse della
qualità dei prodotti immessi sui mercati e della salute dei
cittadini".
ARC/CM/fc
Agricoltura: Bini ad Agriest, risultati fondati su consolidata tradizione di qualità