Udine, 24 gen - "Abbiamo attivato risorse per circa 2 milioni
di euro per la concessione di garanzie alle imprese attive in
Friuli Venezia Giulia nell'ambito della filiera produttiva
regionale della casa, ampliando la platea dei beneficiari a
potenzialmente 12mila imprese. Un fondo di garanzia rivolto non
più solo alle imprese del distretto del Mobile e della sedia ma
allargato all'intera filiera casa che coprirà dal 65% al 80% del
credito".
Lo ha detto l'assessore alle Attività produttive del Fvg, Sergio
Emidio Bini, nella conferenza stampa di presentazione della
misura, inserita nella legge di Stabilità e approvata dalla
Giunta regionale lo scorso 18 gennaio con una delibera che ne dà
immediata attuazione, che consentirà alle aziende del comparto di
realizzare iniziative nel settore dell'innovazione,
internazionalizzazione e rinnovamento dei sistemi produttivi,
nonché altre iniziative di sviluppo e consolidamento aziendale.
"Dopo aver ascoltato il territorio - ha indicato Bini - abbiamo
varato la prima di una serie di azioni che semplificano e
sbloccano fondi che altrimenti rischiavano di restare
sottoutilizzati. Il sistema casa potrà beneficiare di un
intervento speciale, in grado di generare un valore complessivo
di 20 milioni di euro per far fronte a progetti imprenditoriali
di innovazione, internazionalizzazione e rinnovamento richiesti
dall'intero comparto".
Si tratta, in particolare, di risorse assegnate a due dei
principali Consorzi di garanzia fidi regionali, Confidimprese Fvg
e Confidi Friuli, con le quali potranno essere garantiti
finanziamenti bancari stimati in oltre 20 milioni di euro.
Le garanzie potranno essere rilasciate non soltanto a favore
delle imprese dei distretti della sedia (Aiello del Friuli,
Buttrio, Chiopris-Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco,
Pavia di Udine, Premariacco, San Giovanni al Natisone, San Vito
al Torre e Trivignano Udinese) e del mobile (Azzano Decimo,
Brugnera, Budoia, Caneva, Chions, Fontanafredda, Pasiano di
Pordenone, Polcenigo, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Sacile,
Pordenone, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino, Cordenons,
Zoppola, Fiume Veneto e San Vito al Tagliamento), alle quali è
riconosciuta comunque priorità, ma anche a favore dell'intera
filiera regionale delle imprese che in Fvg realizzano beni che
trovano collocazione in ambito domestico.
I circa 12mila potenziali beneficiari delle garanzie includono le
aziende di costruzione e di produzione di impianti, materiali ed
arredi, così come un'ampia gamma di attività economiche connesse,
dagli elettricisti ai serramentisti, dai fabbri agli studi di
progettazione e di design.
"In questo modo - ha spiegato l'assessore - potrà essere
assicurato il sostegno finanziario alla filiera del sistema casa,
in continuità con l'importante sostegno derivante dai contributi
concessi a valere sui diversi bandi della programmazione dei
fondi strutturali europei nel settore delle attività produttive
che, va detto, hanno registrato finora tra i beneficiari 275
progetti di ricerca, sviluppo e di innovazione produttiva
specificamente riferiti a iniziative realizzate nell'ambito della
filiera, per un corrispettivo di risorse finora concesse a fondo
perduto per circa 17,7 milioni di euro".
"L'auspicio è che, grazie alla collaborazione tra attori pubblici
e privati, sia possibile dare un segnale chiaro di sostegno alle
imprese del territorio impegnate in una fase economica delicata;
dobbiamo passare dalla fase di rilancio impresa a quella di
sviluppo impresa per affrontare la rivoluzione 4.0 sostenendo le
imprese a traguardare il futuro. Le norme approvate nella legge
di Stabilità vanno in questa direzione".
Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese Fvg, presente in
conferenza stampa assieme a Cristian Vida, presidente di Confidi
Friuli, e a Franco di Fonzo, presidente Cluster Arredo/Casa Fvg,
ha evidenziato le opportunità del fondo, affermando di essere
"convinto che riusciremo a creare i presupposti per utilizzarlo
al meglio e dare vita a un circuito positivo per aiutare le
imprese che vorranno scommettere ancora su questa regione e sul
futuro".
Dal canto suo, di Fonzo ha sottolineato l'importanza di questa
modifica normativa che permetterà alle imprese di investire
facendo leva "sulle garanzie rilasciate dai Confidi, con i quali
abbiamo condiviso questo percorso", mentre Vida ha rimarcato
l'importanza di lavorare in un'ottica di sistema.
"Con Regione, Cluster e Confidi - ha affermato Vida - riusciamo a
ragionare in termini di sistema, non si guarda più ai singoli
settori ma alla loro interezza. La visione dei Confidi oggi è
quella di accompagnare le imprese verso un sistema finanziario
che si sta evolvendo per poter raggiungere le auspicate ricadute
positive sul nostro territorio".
ARC/LP/fc
L'assessore alle Attività produttive del Fvg, Sergio Emidio Bini, con Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese Fvg, Cristian Vida, presidente di Confidi Friuli e Franco di Fonzo, presidente Cluster Arredo/Casa Fvg
Foto Regione FVG