Intervento assessore Fvg a 39. Meeting Amicizia di Rimini
Rimini, 21 ago - "Abbiamo l'opportunità di far cresce il
turismo in Friuli Venezia Giulia ma è necessario lavorare di
concerto con i territori contermini per creare progetti di ampio
respiro. Ho già coinvolto in questo senso la Regione Veneto per
incrementare il turismo dell'Alto Adriatico dal mare alla
montagna con un'attenzione alla mobilità lenta".
Lo ha detto in occasione del 39. Meeting per l'Amicizia fra i
popoli, a Rimini, l'assessore regionale a Turismo, Sergio Emidio
Bini, intervenuto oggi alla tavola rotonda "Chi va piano va sano
e va lontano".
Bini ha sottolineato le "peculiarità che possono fare diventare
il Fvg la destinazione più slow d'Italia attraendo un turismo
lento. Il tema è al centro delle politiche turistiche regionali e
mi impegnerò per questo".
"Il Fvg, con circa 100 km di distanza fra mare e montagna, con
paesaggi e ambienti completamenti diversi fra loro e,
soprattutto, un territorio ancora molto naturale, poco
industrializzato e con tante tradizioni e tipicità - ha spiegato
- può ambire ad essere meta nazionale privilegiata di un turismo
lento".
"Molto è stato fatto per sostenere la mobilità lenta - ha
aggiunto Bini - ma intendiamo compiere ulteriori passi avanti in
questa direzione".
Fra i tanti progetti, l'assessore ha ricordato quello dell'Alpe
Adria Trail, con un percorso di trekking di 750 chilometri tra
Austria, Slovenia e Italia al Walkart che riscopre e valorizza
antiche vie di pellegrinaggio oltre alla Ciclovia Alpe Adria,
premiata nel 2015 come miglior itinerario dell'anno e al quarto
posto tra i percorsi ciclabili esteri più famosi "che vorrei
potesse raggiungere Venezia. Un sogno che auspico possa diventare
realtà perché sono convinto che serva un turismo capace di
superare le logiche dei confini amministrativi".
Nel promuovere la regione, Bini si è confrontato con il
direttore dell'Agenzia nazionale del turismo (Enit), Giovanni
Bastianelli, il direttore del dipartimento Turismo, Economia
della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione
Puglia, Aldo Patruno, durante una tavola rotonda moderata da
Marco Piuri, direttore Gruppo Ferrovie Nord Milano (Fnm) in cui
sono emersi gli aspetti emotivi, sostenibili e naturali di un
turismo lento che sta prendendo sempre più piede e coinvolge una
varietà di persone.
"Il turismo lento è una filosofia di vita - ha spiegato Bini -
che significa promuovere la qualità e l'esperienza
contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che
poco valorizza le tipicità di un luogo. In quest'ottica, il tema
che sta diventando sempre più determinante nella scelta di una
destinazione come meta turistica è al centro delle politiche di
settore del Friuli Venezia Giulia".
Bini ha evidenziato, inoltre, la forza produttiva e occupazionale
rappresentata dal turismo che "dovrà avere un ruolo sempre più
importante nell'economia della nostra regione".
ARC/LP/fc
Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, al 39° Meeting per l'Amicizia fra i popoli - Rimini
Foto Regione FVG
Rimini, 39°Meeting per l'Amicizia fra i popoli. Sergio Emidio Bini (assessore alle Attività produttive e Turismo Regione Friuli Venezia Giulia), Marco Piuri (direttore Gruppo Ferrovie Nord Milano), Giovanni Bastianelli (direttore Agenzia nazionale del turismo) e Aldo Patruno (direttore dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio Regione Puglia)
Foto Regione FVG
Intervista ad assessore regionale Turismo, Sergio Emidio Bini