Marano Lagunare, 19 dic - "Lo sviluppo delle zone costiere
passa attraverso la realizzazione di attività a sostegno della
pesca e dell'acquacoltura che, in una certa misura, possono
contribuire a sviluppare anche forme di turismo sostenibile
orientato alla conoscenza e alla tutela dei luoghi e della loro
biodiversità. Tutto ciò è stato possibile con le progettualità
concrete messe in atto dal Gruppo di azione costiera Fvg, con un
approccio partecipato che rende più consapevoli delle proprie
potenzialità gli stessi operatori".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari,
forestali e ittiche Stefano Zannier a Marano Lagunare, a margine
dell'evento in cui sono stati presentati i risultati
dell'attività del Flag Fvg (acronimo di Fisheries Local Action
Group), ovvero dei gruppi di azione Locale del settore della
pesca che in Friuli Venezia Giulia si sono costituiti con il nome
di Gruppo di azione costiera Fvg (Gac Fvg).
"Sono state sviluppate azioni per quasi 3 milioni di euro - ha
ricordato Zannier -, molte delle quali hanno contribuito a
migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori. A Marano
Lagunare, ad esempio, è stato possibile infrastrutturare quattro
banchine di attracco, grazie all'installazione di reti e impianti
tecnologici con erogatori di energia elettrica e idrica. Nella
frazione Villaggio del Pescatore, in comune di Duino Aurisina,
sono stati realizzati lavori di rifacimento del manto sulla
strada di collegamento verso i punti di sbarco del pescato e le
zone turistiche".
Zannier ha poi ricordato i progetti di ricerca sulla tutela
dell'eco-sistema marino, svolti in collaborazione con diversi
enti scientifici anche del vicino Veneto ed Emilia-Romagna, e i
piani per la sicurezza alimentare dei molluschi bivalvi. Vi sono
poi state iniziative di valorizzazione del "mondo pesca" come la
realizzazione del Museo della pesca e della Civiltà lagunare a
Grado, inaugurato lo scorso 16 dicembre. Tra gli eventi di
maggior successo il ritorno della rassegna Fish Very Good che
veicola il messaggio "fresco, vicino e genuino" riferito al
pescato come prodotto anche di richiamo turistico. In totale sono
state valorizzate 16 specie ittiche nostrane, attraverso 82 show
cooking. Le manifestazioni hanno visto l'organizzazione per il
pubblico di 38 escursioni esperienziali tra pesca e ambiente
lagunare e marino.
"Il piano d'azione - ha commentato il presidente del GAC FVG,
Antonio Paoletti - si è articolato in diverse misure, alcune
delle quali sono state oggetto di rimodulazione, per un totale di
11 misure attivate, per un importo complessivo di risorse
pubbliche di circa 2,95 milioni di euro, nell'ambito del
programma Feamp 2014-2020 provenienti da Unione Europea, Stato e
Regione Friuli Venezia Giulia. Gli interventi realizzati in
collaborazione e coordinamento con gli operatori della pesca e
acquacoltura, hanno sviluppato iniziative di carattere
imprenditoriale, tutela ambientale e divulgazione culturale e
scientifica".
Il Gac Fvg ricomprende i territori dei comuni di Duino
Aurisina/Devin Nabrežina, Grado e Marano Lagunare. Il
partenariato ha per capofila Aries (società in house della Camera
di Commercio della Venezia Giulia) e include anche i tre Comuni
costieri, le associazioni di categoria Confcooperative Fvg,
Legacoop Fvg, Agci Fvg, le rappresentanze sindacali Uila Fvg, Fai
Cisl Fvg e altre realtà ambientali e turistiche come la
Fondazione WWF, la Riserva marina di Miramare e il marina porto
turistico Portomaran.
ARC/SSA/al
Una fase dell'incontro svoltosi oggi a Marano Lagunare
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier (al centro), a destra Sandro Ceccherini, vicesindaco del Comune di Marano Lagunare, e, a sinistra, Antonio Paoletti, presidente Gac Fvg