Pordenone, 4 lug - "L'Amministrazione regionale intende fare
le proprie scelte in una direzione unica che è condizionata,
oltre che dalle realtà linguistiche, dalle aree montane e dalle
piccole isole, dagli andamenti demografici e in coordinamento
rispetto alle varie funzioni che impattano sulla scuola, come
l'edilizia, il trasporto scolastico e il potenziamento
dell'offerta formativa. Tutte scelte che saranno condivise con
gli enti locali e le istituzioni scolastiche per individuare
assieme soluzioni nuove e attente alle esigenze delle famiglie.
Per esempio, puntando, anziché su duplicazioni di indirizzi o di
scuole del medesimo ciclo in Comuni contermini, alla creazione di
poli scolastici 0-6 anni e allo sviluppo di alleanze territoriali
che consentano di rispondere meglio alle esigenze degli stessi
territori".
È quanto ha riferito oggi in Consiglio regionale l'assessore
all'Istruzione, formazione, ricerca e università Alessia Rosolen
rispondendo a un'interrogazione con la quale si chiedeva alla
Regione quali azioni si intendano attuare, anche in sede di
Conferenza delle Regioni, al fine di assicurare per l'anno
2024-25 la funzionalità delle attuali autonomie scolastiche e il
mantenimento dell'offerta formativa in regione.
"Per affrontare il tema del dimensionamento scolastico - ha
precisato l'assessore - si deve fare riferimento a diverse
recenti disposizioni di legge nazionali in materia, non ci si può
limitare solo al Decreto interministeriale concernente il
dimensionamento per l'anno scolastico 2024-25 che, per altro, a
oggi il ministero dell'Istruzione e del merito non ha ancora
emanato".
"Lo schema del Decreto richiamato - ha aggiunto Rosolen - non
affronta il tema del dimensionamento scolastico, ma definisce la
consistenza complessiva delle dotazioni organiche dei dirigenti
scolastici e dei direttori dei Servizi generali e amministrativi
per il triennio 2024-27, rappresentando quindi una conseguenza
della Legge di Bilancio 2023 che invece ha riformato la materia
prevedendo che, a decorrere dall'anno scolastico 2024-25, si
debba tenere conto del parametro della popolazione scolastica
regionale nella riorganizzazione del sistema scolastico prevista
dal Pnrr".
L'esponente della Giunta regionale ha poi spiegato che in sede di
Conferenza delle Regioni, nella seduta dello scorso 24 maggio,
non è stata sancita l'intesa sullo schema del Decreto in oggetto.
Ha inoltre informato che il ministero dell'Istruzione e del
merito procederà comunque a emanare il provvedimento, ritenendolo
necessario al fine dell'attuazione della riforma del Pnrr, fermo
restando l'intenzione di mantenere e sviluppare il confronto con
le Regioni.
"Stante questa situazione - ha concluso Rosolen - la Regione
dovrà quindi provvedere in autonomia al dimensionamento della
rete scolastica entro il prossimo 30 novembre nei limiti del
contingente annuale individuato dallo stesso Decreto.
Successivamente, l'Ufficio scolastico regionale provvederà alla
ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato".
ARC/LIS/gg
L'assessore all'Istruzione, formazione, ricerca e università Alessia Rosolen